Scrittore italiano (Mogliano Veneto, Treviso, 1914 - Roma 1978). Largo successo ha ottenuto il suo primo romanzo, Il cielo è rosso (1947), che con un realismo crudo ma infuso di un sottile lirismo ritrae gli effetti del marasma morale, prodotto dalla seconda guerra mondiale, su un gruppo di ragazzi. Dopo i romanzi Le opere di Dio (1948) e Il brigante (1951), e un libro di carattere autobiografico, ...
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Scrittore italiano (n. Atella, Potenza, 1963). Professore di Letteratura italiana contemporanea, presso l'Università Cattolica di Milano e Brescia, è autore di diversi saggi tra cui: Sinisgalli e la cultura [...] (2016). Ha esordito nella narrativa nel 2000 con il romanzo L'americano di Celenne, con cui ha vinto il Premio GiuseppeBerto e il Premio Mondello opera prima. A questo sono seguiti: Ballo ad Agropinto (2004), La carovana Zanardelli (2008), L'ultima ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] romanzo psicoanalitico si è avviato in particolare G. Berto con Il male oscuro (1964), sostenuto dall'impiego pastori, conficcare cunei e chiodi in tronchi d'albero (lo fa Giuseppe Penone) intendendo di richiamare con tali interventi - di "arte povera ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] D., Il tetto, L'oro di Napoli (ispirato dai racconti di Giuseppe Marotta) - e Amidei, che fu il più assiduo collaboratore di un solido film, Il brigante (1961, dal romanzo di G. Berto), in cui sono affrontati i problemi del Mezzogiorno.
Un forte ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] testimone»17. O anche direttamente, contemplando nel corpo di Gesù, come Giuseppe Centore, la «torcia esangue / blasonata di sputi / e di scolpisce i disperanti esiti narrativi di Gadda e di Berto – e del dolore nonostante Dio. In un’alternanza ...
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POLI, Umberto
Gianfranca Lavezzi
POLI, Umberto (Umberto Saba). – Nacque il 9 marzo 1883, a Trieste, da Ugo Edoardo (1853-1916) e da Felicita Rachele Coen (1845-1921), di famiglia ebraica benestante.
Trieste [...] man mano che riaffioravano; la cura fallì, perché il piccolo Berto non morì mai del tutto, ma la guarigione avrebbe avuto sua poesia scritta in terza persona, con pseudonimo Giuseppe Carimandrei, volta a compensare la disattenzione della critica ...
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GARRONE, Dino
Daniela Carmosino
Nacque a Novara il 2 marzo del 1904, da Giuseppe e Maria Antonietta Mercalli in una famiglia di origine piemontese che ben presto si trasferì a Pesaro, dove il G. compì [...] ", in Atti e memorie dell'Arcadia, s. 3, VII (1979), 3, pp. 249 ss.; C. Cordié, L'"allobrogo" D. G. e il "sanfrianese" Berto Ricci. Storia di una amicizia, in Studi piemontesi, X (1981), 1, pp. 3-20; A. Asor Rosa, Lo Stato democratico e i partiti ...
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policy-making
(policy making), loc. s.le m. e agg.le Elaborazione di orientamenti e strategie in merito alle questioni più rilevanti per la società e la politica; a essa relativo. ◆ Ha ragione Carlo Azeglio Ciampi quando sostiene che «l’esistenza...
Nimby
s. m. inv. Acronimo dell’ingl. Not In My Backyard, non nel mio cortile: forma di protesta di un gruppo di persone che vede minacciata la sicurezza della propria area di residenza dall’insediamento di opere sociali indesiderate; per estensione,...