CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] , dopo molte difficoltà, poté stampare a Milano un volume dedicato "a quel bizzarro ingegno del Baretti": Scritti scelti inediti o rari di GiuseppeBaretti con nuove memorie della sua vita (seguito nel 1823 da un secondo volume dallo stesso titolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] fu il citato Discorso sopra le vicende della letteratura, in cui scrisse alcune pagine su Montesquieu, Voltaire e d’Alembert. GiuseppeBaretti, recensendo il Discorso, lo definì «pieno come un uovo di quella erudizione, il di cui acquisto costa poca ...
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VITTORIO AMEDEO III, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 26 giugno 1726 da Carlo Emanuele III e da Polissena di Hesse-Rhinfels, morto nel castello di Moncalieri il 16 ottobre 1795. Ricevette [...] G. L. Bogino) come nemici, o almeno estranei, e a cercarsi i confidenti e gl'informatori altrove. Uno di questi fu GiuseppeBaretti. Ciò spiega come V. A., salito al trono in seguito alla morte di Carlo Emanuele III (19 febbraio 1773), abbia subito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] 1844. Il periodico ritorno di analoghe richieste (qualcosa di simile si erano augurati nel Settecento Ludovico Antonio Muratori e GiuseppeBaretti) è la spia di quanto fosse difficile in Italia l’avvento di una letteratura che non si proponesse come ...
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PONTICELLI, Filippo Maria
Carla Sodini
PONTICELLI, Filippo Maria. – Nacque a Parma negli anni Quaranta del Settecento, dal nobile modenese (conte di Farneta e Guissola) e protomedico Silvestro Antonio, [...] Ponticelli informò Lami di avere chiesto a Domenico Maria Manni di trasmettergli una copia di «una lettera mia scritta contro GiuseppeBaretti, o sia Aristarco nella testa della quale ho celato il mio nome sotto lettere iniziali».
Nella Lettera del C ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] la Lega hanno raggiunto un accordo e individuato nel giurista Giuseppe Conte il premier condiviso. Il 23 maggio il Presidente Granelleschi con i fratelli Gozzi, la milanese dei Trasformati, e Baretti (che appartiene all’una e all’altra) propugnano il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] critiche da parte sia dei socialisti, in particolare di Giuseppe Saragat, sia dei comunisti, in particolare di Palmiro Togliatti . Dopo la morte di Piero Gobetti (1926), collabora a «Il Baretti» e a «Voci d’officina». Esule a Parigi dal 1932, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Piero Gobetti
Paolo Bagnoli
Nella storia italiana il pensiero di Piero Gobetti, ispiratore dell’antifascismo di matrice liberale, segna uno snodo politico, culturale e civile fondamentale per comprendere [...] uscire il primo numero della rivista letteraria «Il Baretti», che s’impone all’attenzione generale per la qualità di Parigi, ove si ammala gravemente, accudito dagli amici Giuseppe Prezzolini, Luigi Emery e Francesco Saverio Nitti. Muore in clinica ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] la prima guerra mondiale e in modo particolare all'inizio degli anni venti. Il 3 dicembre 1921, con in calce la firma BarettiGiuseppe (in realtà Piero Gobetti), comparve su "L'Ordine Nuovo" un articolo sul tema in questione. Avrebbe fatto da tramite ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] , nel 1949). Sempre nel 1927, nel numero di novembre-dicembre del Baretti (l'ultima tra le riviste di P. Gobetti) vide la luce 12 febbr. 1938, il G. sposò Natalia, figlia del professor Giuseppe Levi e sorella di Gino, Paola, Mario e Alberto. Dal ...
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aristarco
(o Aristarco) s. m. [uso antonomastico del nome di Aristarco di Samotracia, grammatico alessandrino del 2° sec. a. C.] (pl. -chi), letter. – Critico acerbo, severo, pedante: le università et academie so’ piene di questi Aristarchi...
pastorelleria
pastorellerìa s. f. [der. di pastorello, pastorella1], spreg. – Componimento pastorale, arcadico, o piuttosto, spec. al plur., le sdolcinate manifestazioni della poesia degli Arcadi: Giuseppe Baretti allarga i confini della critica...