Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] N della Novaja Zemlja sono la Terra di Francesco Giuseppe, la Terra del Nord (Severnaja Zemlja), le San Pietroburgo, −9 °C a Mosca e, poco più a E, −13 °C sia ad Arcangelo, sul Mar Bianco a 65° di lat. N, sia a Volgograd, sul basso Volga, quasi 2000 ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] Italia, San Cesario di Lecce, Manni.
Antonelli, Giuseppe (2007), L’italiano nella società della comunicazione, la lingua italiana?, Roma - Bari, Laterza.
LId’O 2004- = Arcangeli, Massimo (dir.), «Lingua italiana d’oggi», Roma, Bulzoni.
Lo Piparo ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] , Roma, Edizioni dell’Ateneo.
Antonelli, Giuseppe, Chiummo, Carla & Palermo, Massimo (a cura di) (2004), La cultura epistolare nell’Ottocento. Sondaggi sulle lettere del CEOD, Roma, Bulzoni.
Arcangeli, Massimo (2003), La Scapigliatura poetica ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] ’90, introduzione di S. Veronesi, Milano, Rizzoli.
Antonelli, Giuseppe (2005), Il complesso pop. Su una tendenza recente dei testi a cura di E. Tonani, Firenze, Cesati, pp. 219-232.
Arcangeli, Massimo (1999), Va’ dove ti porta Sanremo: la tomba della ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] ricordato Diego Fabbri con La bugiarda (1956); per quella napoletana, Giuseppe Patroni Griffi con In memoria di una signora amica (1963) e Eduardo (Trifone 2000). Fino dalle prime commedie (Gli arcangeli non giocano a flipper, 1959), Fo seppe adattare ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] società della comunicazione, Bologna, il Mulino.
Antonelli, Giuseppe (2009), Scrivere e digitare, in XXI Secolo. Comunicare e rappresentare, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, pp. 243-252.
Arcangeli, Massimo (2005), Lingua e società nell’era ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] scriventi ciprioti del Quattrocento, Roma, Aracne.
Brincat, Giuseppe (2003), Malta, una storia linguistica, presentazione di Annuario della Società Dante Alighieri 2007-2008», a cura di M. Arcangeli, P. Peluffo & L. Serianni, Roma, Società Dante ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] . Come dire: “non ciiiii freeeeeeeegaaaaa niente” (Massimo Arcangeli, Figli (pasoliniani) di un Dio minore: le nuove fine del turno di parola (Antonelli 2008: 208-209).
Antonelli, Giuseppe (2008), Dall’Ottocento a oggi, in Mortara Garavelli 2008, ...
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MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] traduzione dell'Odissea.
Di lì a poco fu commemorato dal fratello Giuseppe, arcivescovo di Siena, in Cenni biografici su L. M. nell'autunno 1845. Notizie biografiche, Napoli 1845, p. 224; G. Arcangeli, Poesie e prose, Firenze 1857, II, pp. 23-35; A. ...
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schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...