Commediografo e giornalista (Verona 1878 - Milano 1946). Fra i numerosi suoi lavori teatrali, di un tenue sentimentalismo a fondo vernacolo, si ricordano specialmente: La capanna ed il tuo cuore (1913), I capelli bianchi (1915), La piccola felicità (1923), e Felicita Colombo (1935), che ebbe gran successo per l'interpretazione di Dina Galli e il suo seguito Nonna Felicita (1936). Amico di G. Puccini, ...
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GALLI, Clotilde Annamaria, detta Dina
Emanuela Del Monaco
Nacque da Giuseppe e Armellina (o Ermelina: Chi è?, 1948, s.v.) Nesti a Milano il 16 dic. 1877. Figlia d'arte - Armellina era attrice seppure [...] in tutte le maggiori piazze d'Italia. Nel 1906 Giuseppe Sichel - che dirigeva la compagnia Sichel - Guasti - A. De Stefani, Paola Travasa, Lanterna cieca e Donna serpente di G. Adami, Evelina zitella per bene di A. Dello Siesto, Eva in vetrina di ...
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BASEGGIO, Francesco (Cesco)
Sisto Sallusti
Nacque a Venezia il 13 apr. 1897 da Arturo, violinista di fila, e da Irma Fidora, soprano lirico.
Avviato dal padre allo studio del violino, conobbe G. Giachetti [...] al pubblico scolastico). Pure nel 1938 prese parte ai film Giuseppe Verdi di C. Gallone e Lavedova di G. Alessandrini ( nel 1940 apparve nei convenzionali Il carnevale di Venezia di G. Adami e G. Gentilomo e Il piccolo alpino di O Biancoli (parte ...
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BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] il pubblico anche in commedie mediocri (in programma lavori di S. Guitry non sempre felici, E. De Fonseca, G. Adami). Non poterono soddisfarlo il "periodaccio" della compagnia Paoli-Giorda o l'esperimento d'avanguardia, a lui non congeniale, del ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
subpartito
s. m. (iron.) Partitino, formazione politica di esigue dimensioni, ma determinante per il successo elettorale di una coalizione. ◆ Ma perché il partito [Forza Italia] è così lacerato? Si è fatta un’idea? «Perché è come la Dc: non...