Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] le misure epurative prese contro i pubblici dipendenti ebrei e socialisti. Già in precedenza numerosi giuristi, insegnanti universitari, artisti e liberi professionisti erano stati costretti a emigrare. Soprattutto nelle università, ampiamente ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] lex diventa una pratica stabile: dal re scriptum, che ancora prevale sotto Diocleziano, per cui il primato è dei giuristi e delle loro interpretazioni del ius, si passa – probabilmente dopo la vittoria del ponte Milvio – all’uso sistematico dell ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] e della Chiesa. L'imperatore ripristinò anche a Roma la distribuzione dell'annona e gli stipendi degli insegnanti, degli oratori, dei giuristi e dei medici (§ 22); volle dare impulso ai lavori di ricostruzione dei monumenti e dei porti (§ 25). La ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] largo a Solaro della Margherita, mentre il relatore della commissione, Valerio, ne denunciava i lati negativi, partendo dalle teorie di giuristi liberali come P. Rossi. Trovò appoggio in Buffa e in Farini, poi difese a fondo non il progetto in se ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] marzo 1547), il Boncompagni si trasferì nella sua città, da dove tornò a Roma nel marzo del 1548, in qualità di giurista del concilio, per discutere e difendere la traslazione, fortemente osteggiata da Carlo V.
A Bologna l'8 maggio 1548 ebbe da una ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] di inferiorità della legislazione sarda rispetto a quella degli altri regi Stati. La formazione del corpus vide impegnati i migliori giuristi sardi sia a Torino sia a Cagliari. Preparato a Torino dal Consiglio supremo di Sardegna, il progetto fu poi ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] sotto il nome di legge delle citazioni (➔ citazione) con la quale si attribuiva valore legislativo alle opere di cinque giuristi dell’Impero: Gaio, Ulpiano, Paolo, Papiniano e Modestino. I nuovi elementi che caratterizzano il diritto romano in quest ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista