Diritto
In diritto costituzionale, proposizione normativa (o enunciato) contenuta in un testo, usualmente distinta dalla norma, che risulta invece dall’attività interpretativa delle diverse disposizioni.
La [...] d. e una norma riflette la dialettica tra legislazione e interpretazione (lex e interpretatio, secondo la terminologia utilizzata dai giuristi medioevali) o, per dirla in altri termini, tra il «diritto astratto» e il «diritto concreto», secondo O ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] dal Medioevo, il conseguimento di un titolo accademico (licentia docendi) dava accesso alle corporazioni dei medici e dei giuristi, o, in alternativa, consentiva di dedicarsi alla teologia e all’insegnamento universitario. Dal punto di vista degli ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] meno che per quelle etiche e politiche. Occorre, quindi, una sicura via razionale, percorribile sia dai medici, dai filosofi, dai giuristi sia da chi si dedica a tutte le altre attività e professioni intellettuali e che eviti loro di ricadere negli ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] elaborate in altri campi, in margine al solco del retaggio greco, quali la filosofia del diritto, magistralmente sviluppata dai giuristi; la filosofia del kalām, dei teologi filosofi, profonda e raffinata; o il sufismo dei grandi maestri come al ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] Anas, capo della Scuola di Medina, nel 795; e infine al-Šāfi῾ī, fondatore della terza scuola, nell'820. Questi eminenti giuristi e i loro allievi scrivono anche di teoria del diritto, ed è per questo lavoro che i loro successori li paragonano, per la ...
Leggi Tutto
GABAGLIO, Antonio
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Pavia il 30 giugno 1840 da Biagio.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1862 presso l'università di Pavia, l'anno successivo vinse il concorso come vicesegretario [...] storia delle idee e all'analisi delle politiche economiche, influenzando buona parte dell'accademia e dei funzionari, giuristi ed economisti nelle università e negli uffici consultivi del ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio. E proprio ...
Leggi Tutto
famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] le sequenze secondo cui tali forme si sarebbero succedute nella storia del genere umano. Nel 1861 comparvero le opere di due giuristi che sostenevano tesi contrapposte: nel suo Ancient law l’inglese H.S. Maine, studioso del mondo indiano, avanzava l ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] pensatori dell'Antichità svilupparono i loro metodi e sistemi in competizione con gli scienziati e in contrasto con i giuristi e i retori. I filosofi contendevano con i matematici, reclamando ciascuno per l'oggetto del proprio studio la qualifica ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] ‘cartelli’, Ferrari inviò copia del primo di essi a cinquanta persone eminenti (matematici, letterati, militari, politici, giuristi, ecclesiastici ecc.) in varie città d’Italia (Roma, Venezia, Milano, Firenze, Ferrara, Bologna, Salerno, Padova, Pavia ...
Leggi Tutto
giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista