MEZZABATI, Aldobrandino
Gabriella Milan
de’. – Nacque nel 1250 circa a Padova, da Ugone Denario, giudice. In quella città visse stabilmente, a parte brevi periodi trascorsi a Firenze e a Vicenza, esercitando [...] 1277 e reso noto da A. Gloria, egli risulta aggregato al Collegio padovano dei giudici e anche a quello dei doctores giuristi, titoli a cui si accedeva dopo il compimento dei venticinque anni. Proprio sulla base di questi elementi si è potuta fissare ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] di semplice consulto individuale, se invece si trattava di un privato. Per lungo tempo i pontifices, primi giuristi della storia romana (e perciò occidentale), esercitarono la loro attività giurisprudenziale in segreto, conservando così il monopolio ...
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Codice dei beni culturali e del paesaggio
Il Codice dei beni culturali e del paesaggio è contenuto nel d. legisl. 22 genn. 2004 nr. 42, emanato in attuazione dell'art. 10 della legge delega 6 luglio 2002 [...] mirabile disegno organico. La l. 1089 del 1939, in particolare, doveva il suo impianto a uno dei più grandi giuristi del 20° sec., S. Romano, presidente della commissione ministeriale incaricata da Bottai di elaborarne il progetto. Precedentemente al ...
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PARIDE dal Pozzo
Biagio Brugi
Giurista del sec. XV, di famiglia originaria di Alessandria della Paglia, che dovette esulare qua e là per l'imperversare delle fazioni politiche. Studiò legge in varie [...] , Storia di Napoli, voll. 3, Prato 1864-65; T. Persico, Gli scrittori politici napoletani dal 1400 al 1700, Napoli 1912; B. Brugi, L'opera degli antichi giuristi italiani e il diritto penale, in Scritti in onore di U. Conti, Città di Castello 1932. ...
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Costituzioni
Paolo Barile
Maurizio Fioravanti
Le costituzioni tra 'antico' e 'moderno'
Storia costituzionale e problemi del costituzionalismo.Nella definizione del termine-concetto di 'costituzione' [...] liberalismo ottocentesco; e che anzi spinge a parlare di una vera e propria svolta, di cui furono appunto protagonisti i nostri giuristi, intervenuta verso la metà del secolo scorso. In sintesi, si tratta di una svolta che conduce a ridurre lo spazio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] e filosofia all’Università di Padova nel Quattrocento, a cura di A. Poppi, Trieste 1983, pp. 431-61.
A. Belloni, Professori giuristi a Padova nel secolo XV. Profili bio-bibliografici e cattedre, Frankfurt a.M. 1986, in partic. pp. 204-08.
O. Nuccio ...
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CERNITI (de Cernitis, de Cernetis, Cernitus, Cernitti, Cemetti), Pietro
Onofrio Ruffino
Nacque a Bologna da Giovanni probabilmente verso il 1270. Si dedicò allo studio del diritto civile frequentando [...] di legum doctor risale al 19 ott. 1306. Ancora più tarda fu la sua aggregazione al Collegio dei dottori giuristi, che avvenne probabilmente nel 1309 quando rimase vacante un posto per la morte di Basciacomare Basciacomari. Le convulse vicende ...
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DAINESI (de Daynesiis, de Daynisiis, de Daynixiis, de Dianixiis, de Dionysiis), Sante de
Mario Caravale
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV da Andrea. Il Pasquali Alidosi lo dice già addottorato [...] e fece parte di collegi arbitrali per la soluzione di vertenze tra privati, come attestano i lodi da lui emessi insieme con altri giuristi il 14 luglio 1365 e il 27 ag. 1375. Nessuna notizia è, invece, giunta a noi di una sua partecipazione alla vita ...
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CATO (Cati), Renato
Tiziano Ascari
Nato a Ferrara, forse nel 1519, da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli, studiò in patria e fu allievo dell'Alciato, che il 17 giugno 1546 fu promotore della sua laurea [...] di quella dell'Alciato e non considera che l'aspetto puristico della dibattuta e complessa questione del latino dei giuristi.
Alla morte del padre (1553) il C. losostituì nell'ufficio di procuratore fiscale. Più tardi divenne anche segretario ducale ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] sociale resta al centro della vita moderna, ed è troppo importante per essere lasciato al linguaggio e alle consuetudini dei giuristi: gli studi su diritto e società hanno un ruolo importante da svolgere come voce indipendente e al di fuori del ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista