BERLINGIERI, Francesco
Giuliana D'Amelio
Nato a Spotorno (Savona) il 10 maggio 1857, si laureò in giurisprudenza a Genova; in quella stessa città si dedicò ben presto, e per oltre quarant'anni, allo [...] marittimi in tempo di pace, e si chiude con il rinnovamento degli studi promosso, in diretta polemica con i giuristi più anziani quali, appunto, il B., dalla "scuola napoletana" di A. Scialoia, alle cui tendenze doveva uniformarsi, per tantaparte ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] prudente del tardo illuminismo toscano e il liberalismo moderato della Restaurazione. Se infatti l'ambiente pisano dei giuristi e degli scienziati dell'università rimandava certo a indirizzi aperti verso il pensiero europeo, ma non staccati ...
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DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] stipendio che raggiunse 1100 fiorini annui.
Nell'estate del 1439 Siena ebbe ancora bisogno del consiglio e dell'opera di giurista e di politico del Docci. Le lotte tra due fazioni cittadine indussero il Concistoro a nominare una commissione con il ...
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BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] de filiis non legitime natis, scritto a Ferrara nel 1456 ed edito nei T.U.I. VIII, 2, ff. 24v 29r, i giuristi più citati sono Baldo e Bartolo: ma qui, accanto al pensiero civilistico, il B. riferisce quello canonistico che ampiamente si era occupato ...
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MARTA, Giacomo Antonio
Federico Roggero
– Nacque a Napoli il 20 febbr. 1559, come dichiara egli stesso nella prefazione alla sua Compilatio totius iuris controversi (Venezia 1620); meno attendibile [...] , p. 413 n. 11); M. Ascheri, I «grandi tribunali» d’Ancien Régime e la motivazione della sentenza, in Id., Tribunali, giuristi e istituzioni dal Medioevo all’Età moderna, Bologna 1989, pp. 91, 135; G. Gorzoni, Istoria del collegio di Mantova della ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] medievale d'uso. Accanto agli incarichi giudiziari, G. ebbe un ruolo anche nel Collegio padovano dei dottori giuristi, cioè nella commissione responsabile del corretto svolgimento degli esami per il conseguimento del dottorato in diritto civile ...
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GENUARDI, Luigi
Giulia Caravale
Nacque a Palermo il 3 febbr. 1882 da Antonino e da Angela Maria Inglese. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Palermo, fu allievo di Enrico Besta [...] ristampa dell'opera di G.B. Rocchetti, Il diritto feudale comune e siculo, edita a Palermo. Nel 1909 pubblicò I giuristi siciliani dei secoli XIV e XV anteriormente all'apertura dello Studio di Catania, in Studi storici e giuridici dedicati e offerti ...
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FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] determinati dall'assedio. Il F., insieme con altri cittadini, fra cui Bartolomeo da Carpi e Gian Nicola Salerno, entrambi giuristi e letterati di rilievo e fama locale, discusse con i nemici le condizioni della resa: le trattative si svolsero nella ...
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CORSETTO (Corsetti), Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Noto (Siracusa) verso l'anno 1450 da Cola (Nicola) e da Giovannella, "de melioribus civibus Notensibus" (Processus, p. 403), la cui eredità patrimoniale [...] , fu aggiunto di regola alle edizioni del Panormita, e determinò più di tutto la fama del C. tra i giuristi, egli compose a Padova invece gli altri suoi scritti. La maggior parte dipendeva direttamente dall'insegnamento, come dimostrano gli ...
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CAVITELLI (Cavitellus, de Cavitellis), Giustiniano
Onofrio Ruffino
Nobile cittadino cremonese, nacque verso il 1425 da Niccolò, giurista e funzionario dell'amministrazione estense, e da Guiduccia della [...] alla sua corte numerosi dotti provenienti dall'Italia, diede incarico al suo oratore Francesco Fontana di "conducere et appretiare" sei giuristi e un chirurgo; il C. fu tra i giureconsulti prescelti, e così il 1° maggio 1475, col consenso di Ercole ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista