COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] Lo Stato corporativo quale Stato di diritto, Roma 1928) e, in parte, anche la concezione "positivistica" dei compiti dei giuristi, chiamati, in quanto tali, a comprendere il diritto come fenomeno storico, e dunque "in continuo movimento ed in perenne ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] 'insieme più rilevante per il Trecento - noto da tempo - è la presenza di sette patrizi veneziani nel collegio dei giuristi di Padova, nel 1382. Più in generale, uno spoglio sistematico dei nomi di studenti e docenti veneziani citati nei Monumenti ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] nella pratica penale veneziana - la preparazione giuridica contava meno della posizione sociale e politica: in genere non erano giuristi, bensì esponenti di spicco delle maggiori famiglie della città, che occupavano la carica per due anni. La ...
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Dai beni immobili ai beni virtuali
Antonio Gambaro
Una economia di beni immateriali
Uno dei tratti caratterizzanti la fase storica attraversata dai Paesi sviluppati tra la fine del 20° e l’inizio del [...] , le cui apposite leggi sono state infatti recentemente riformate per adattarle ai nuovi bisogni. Tuttavia il disagio dei giuristi non esegeti è palpabile. Anche le prassi operative sono in difficoltà e spesso in contraddizione con la normativa. Il ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Premesso che la parola “regolamento” indica un insieme di regole (generali e astratte), e che quindi da un lato possono esservi atti normativi che sono concettualmente [...] costituzionale, con decisioni mai smentite finora nonostante le molte critiche che continuano ad essere mosse da molti giuristi, ha stabilito che essi non possono costituire né oggetto né parametro di giudizio nelle controversie sulla legittimità ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] primo e il secondo dal Pincio nel 1526; il terzo ed il quarto dal Torti nel 1531. Studiati da intere generazioni di giuristi, ebbero poi numerose edizioni nel corso del secolo XVI ad opera di personalità di spicco, tra cui Ch. Du Moulin (Lugduni, exc ...
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DELLE SCALE, Federico
Diego Quaglioni
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIII, da Gerardo.
Tranne l'origine bolognese nessun dato biografico concreto era noto al Diplovatazio, che lo pose al [...] processo di assunzione delle norme comunali entro la scienza romanistica, che si deve appunto in primo luogo all'opera dei giuristi di scuola bolognese e patavina della seconda metà del sec. XIII. Attraverso questo "ponte" gettato tra la scuola e la ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] "Voce operaia", in Nuova Antologia, aprile-giugno 1983, pp. 143-163; A. Galante Garrone, I miei maggiori, Milano 1984, ad ind.; I giuristi e la crisi dello Stato liberale in Italia tra Otto e Novecento, a cura di A. Mazzacane, Napoli 1986, ad ind.; N ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] furono pubblicati tra la fine del XVI e i primi del XVII secolo, alcuni a cura del pronipote, anch'egli noto giurista e trattatista, Garsia Mastrillo. Anzitutto i trattati giovanili, stampati nel 1596 appunto con le note del Mastrillo; è in quello ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] , negli interessi dell'A., la storia delle fonti, più forse sul versante della storia dei testi che di quella dei giuristi: anche se egli non fu insensibile al fascino di talune grandi personalità della giurisprudenza romana, non s'impegnò mai in una ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista