BENCIVENNE da Siena
Mario Caravale
Il nome di B. è a noi noto solo in quanto il SeckeI e il Genzmer hanno a lui attribuito la paternità di una summa di diritto processuale, l'Ordo invocato Christi nomine, [...] stessi argomenti; dall'altro, il continuo rifarsi a Giovanni Bassiano e l'appellativo di "magister noster", dato questo giurista dall'autore, convincevano non identificare quest'ultimo con Pillio, il quale nei propri lavori solamente due volte cita ...
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BAISINI (originariamente Bais), Iacopo
Adolfo Cetto
Nato a Brentonico nel Trentino il 12 sett. 1828, compì gli studi medi a Rovereto e a Trento e quelli universitari a Graz, Padova, Innsbruck e Pavia, [...] , di lingua e di studi diversi. Era il primo istituto del genere in Europa ed ebbe subito lodi e incoraggiamenti da giuristi come B. Ricasoli, P. S. Mancini, E. Visconti Venosta. Nel 1879 il B. rafforzò l'istituto con la pubblicazione di una ...
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CARAVITA, Tommaso
Carla Russo
Figlio di Giovanni Battista, consigliere del Sacro Regio Consiglio, nacque a Napoli nel 1678 (non nel 1670, come afferma il Giustiniani), secondo quanto si può dedurre [...] il miglior pregio di un libro" (Giustiniani, p. 219), costituisce un completo manuale di diritto penale ricco di riferimenti ai giuristi classici e contemporanei.
Il C. morì a Napoli nel dicembre 1744.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Napoli, Almo ...
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Con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata nel tempo. Nell’uso [...] divennero strumenti e, infine, apparato decorativo.
La m. moderna
Per m. si intende generalmente un corpo di giuristi a cui spetta l’esercizio delle funzioni giurisdizionali, cioè la risoluzione delle controversie nell’applicazione concreta delle ...
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interpretazióne della légge Applicazione del precetto legislativo astratto al caso concreto (sillogismo) e integrazione delle lacune contenute nella legge. È attività diretta a ricercare o a integrare [...] è i. della l. l'interpretazione dottrinale, frutto dello studio, a fini scientifici, didattici o pratici, dei giuristi. Essa non dà luogo ad alcun precetto giuridicamente vincolante, ma si limita a un'attività meramente conoscitiva. Tuttavia all ...
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LEASING
Mario Nuzzo
È affermazione tradizionalmente ripetuta che il contratto di l. sia forma giuridica di un'operazione dell'economia industriale caratterizzata dall'acquisto da parte di una società [...] del contenzioso, anche in relazione al progressivo deteriorarsi della situazione economica delle imprese, hanno posto ai giuristi il problema dell'individuazione della disciplina volta a volta applicabile al contratto in relazione al suo specifico ...
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QUIETANZA
Giannetto LONGO
Gaetano SCHERILIO
. L'istituto della quietanza ha la sua origine nei diritti ellenistici, conforme all'uso della scrittura per ogni negozio giuridico proprio di quelli. Nel [...] Per i Romani la quietanza rimase un mezzo di prova, e poteva perciò essere contraddetta da altre più valide prove: i giuristi classici, anche gli ultimi, hanno cura di distinguere l'acceptilatio (negozio solenne che libera anche se il pagamento non è ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] possibilità di conoscere e ascoltare i maggiori intelletti del paese, tra cui: l'ormai vecchio G.B. Vico (morto nel 1744); i giuristi N. Capasso, G.P. Cirillo e N. Fraggianni; gli studiosi dell'antichità A.S. Mazzocchi, M. Egizio e G. Martorelli; i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costituzione e giustizia costituzionale
Paolo Caretti
Le origini della giustizia costituzionale: l’esperienza nord-americana
L’introduzione nei moderni ordinamenti giuridici di un sistema di giustizia [...] , ritenendo a ciò sufficiente il controllo politico del parlamento o della pubblica opinione (una posizione che ebbe in un giurista del calibro di Vittorio Emanuele Orlando il suo più convinto e accanito sostenitore). Ma alla fine furono le posizioni ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] M. Monti, L'età angioina, in Storia d. Univ. di Napoli, Napoli 1924, pp. 73, 80, 96 s., 125; Id., Cino da Pistoia giurista, Città di Castello 1924, pp. 68, 190; M. M. Wronowski, Luca da Penne…, Pisa 1925, pp. 12, 71; E. M. Meijers, Iuris interpretes ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista