MATTESILLANI, Matteo (Matthaeus Matasellanis). – Figlio di Lorenzo, nacque a Bologna intorno all’ottavo decennio del XIV secolo da una famiglia dell’aristocrazia cittadina. Fu avviato allo studio del diritto [...] de electione fu infine proposto a Venezia nel 1584 all’interno dei Tractatus universi iuris (XVIII, cc. 221rb-222ra).
Giurista fu anche Pietro, fratello del Mattesillani. Allievo di Floriano Sampieri, che lo presentò, l’11 ott. 1412, all’esame ...
Leggi Tutto
AMBROSOLI, Filippo
Alberto Aquarone
Figlio del letterato Francesco e di Luigia Brioschi, nacque a Milano il 9 dic. 1823. Dopo aver studiato giurisprudenza all'università di Pavia, ove conseguì nel 1847 [...] alle corti di Cassazione e alle corti d'Appello del regno.
Intanto l'A., con la collaborazione di un altro giurista, il Paoli, si accinse alla compilazione di un codice di polizia punitiva, comprendente la materia riguardante le contravvenzioni, che ...
Leggi Tutto
ASINI (degli Asini, Asinio), Giovanni Battista
Filippo Liotta
Nacque a Firenze e visse nella seconda metà del sec. XVI. Studiò diritto prima a Bologna e poi a Padova, donde fu chiamato da Cosimo I con [...] prosa latina, non sempre è coerente con la impostazione scientifica del tema studiato, e, come era uso tra i giuristi del tempo, notevoli sono le digressioni di indole morale, teologica e storica che appesantiscono la lettura e ben poco giovano ...
Leggi Tutto
AMBROSINI, Pietro (Piero di Jacopo Ambrosini da Iesi, Petrus de Ambroxinis de Exio, ecc.)
Roberto Abbondanza
Nato nel 1403, si addottora in diritto civile a Bologna il 16 sett. 1428. In tale occasione [...] pochi consigli e le "subscriptiones" a consigli altrui che ci sono conservati testimoniano la buona notorietà raggiunta dall'A. tra i giuristi del suo tempo. Un consiglio è a stampa, a pp. 210-211 del II° volume dei Criminalia Consilia raccolti da G ...
Leggi Tutto
Il codice di procedura civile (c.p.c.) attualmente vigente (dal 21 aprile 1942) fu approvato con r.d. del 28 ottobre 1940. Fu redatto da L. Conforti, che si valse del consiglio di illustri professori, [...] . Non meno di quello attuale, anche il codice del 1865 fu il risultato del lavoro di uomini insigni e rinomati giuristi (tra cui G. Pisanelli), che seppero filtrare nel modello francese elementi derivati da leggi italiane o vigenti in Italia.
Voci ...
Leggi Tutto
SINDACATO
*
Francesco VITO
Sindacato è termine originariamente riferito alle varie organizzazioni di lavoratori per la difesa dei loro interessi di gruppo o di classe e in un secondo tempo esteso anche [...] intravista la distinzione fra due categorie di coalizioni dagli studiosi di Germania, in occasione del 26° congresso dei giuristi tedeschi (1902). La scienza italiana si orientò verso la visione della duplicita di scopi degli aggruppamenti di imprese ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] tutti i membri della comunità giuridica" (Gadamer 1960; trad. it. 1990⁷, p. 382). Diverso è, invece, l'intento bettiano. Giurista eclettico, versato in tutti i rami del diritto, Betti aveva avvertito l'esigenza di legare l'interpretazione giuridica a ...
Leggi Tutto
Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] possibilità di una fondazione della giustizia non condizionata storicamente e culturalmente. Questa posizione, diffusa soprattutto tra sociologi e giuristi (ad esempio, R. V. Jhering e M. Weber), è stata sostenuta in modo eminente da Hans Kelsen (v ...
Leggi Tutto
Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Abrogare va distinto da modificare, sostituire, integrare, derogare, perché di per sé è un mero togliere; vanno distinte secondo tradizione e secondo le disposizioni [...] Il ragionamento che si ricava chiaramente da questa prescrizione, e che del resto è stato esplicitato per millenni dai giuristi e dai giudici, è che la incompatibilità di una disposizione successiva nei confronti di una disposizione anteriore è la ...
Leggi Tutto
Guido Alpa
Abstract
Nel volgere di pochi anni lo scenario delle fonti del diritto civile è nuovamente mutato, e, se possibile, divenuto sempre più complesso. Il Codice Civile, la cd. ‘costituzione [...] a rendere elementare la scienza giuridica, a unificare le fonti del diritto, a razionalizzarne il contenuto, è seguito dai giuristi francesi dell’inizio e della metà del Settecento, come Domat e Pothier: far discendere dal diritto naturale, dal ...
Leggi Tutto
giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista