GALEOTTI, Alberto
Maria Barbara Buffoni
Nacque a Parma (come risulta dal proemio della sua Summula quaestionum dove si proclama "legum doctor parmensis") intorno agli anni Venti-Trenta del sec. XIII [...] la formazione di un ceto medievale, in Università e società nei secoli XII-XVI, Pistoia 1983, pp. 252 s., 256; F. Martino, Giuristi di scuola e "pratici" del diritto a Reggio e a Padova…, in Quaderni catanesi di studi classici e medievali, XVI (1986 ...
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CANALES DE VEGA, Antonio
Giampaolo Pisu
Nato a Cagliari alla fine del sec. XVI, studiò diritto a Sassari e a Pisa, dove si laureò. Esercitò l'avvocatura a Cagliari. Nel 1626 fu chiamato a ricoprire [...] di fondi pubblici e, nel campo della giurisprudenza criminale, con la creazione nella Reale Udienza di un corpo di giuristi esperti in materie criminali. Zeppi di citazioni di autori greci e latini, i Discursos ripetono uno dei motivi ricorrenti ...
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proprietà Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.
Antropologia
La nozione di p., così [...] avanti non solo dagli esponenti del socialismo giuridico (ad esempio, Menger, Renner, Salvioli e Cimbali), ma anche da giuristi più tradizionali come Gierke e Duguit. In virtù di tale riflessione critica, si è preso coscienza, oltre che della ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] scena. Le figure alla destra del sovrano gli offrono ricchezze, ma vengono allontanate dai soldati, mentre egli si rivolge verso i 'giuristi' - uno con il rotolo e uno con la veste bordata di ermellino - alla propria sinistra. Dalla stessa parte è ...
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Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] tra sistemi di civil law e di common law - tuttora spessissimo evocata come fondamentale non solo da profani, ma da giuristi supposti esperti - oggi in larga misura non è proprio più giustificata. Le norme dei vari rami del diritto sostanziale sono ...
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DOTTI (Dottius, Doctus, Dotus, de Doctis, de Dotis, de Dottis), Paolo
Gigliola Di Renzo Villata
Di questo giurista patavino del sec. XV non è possibile ricostruire con esattezza il profilo biografico, [...] docente padovano allora titolare della lectura ordinaria Decretalium, la possibilità di un aumento di stipendio se ai tre giuristi locali fosse stato dato un concorrente: costui dovette essere probabilmente Giacomo Zocchi, che nel rotulo del 22 ott ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] 1° febbr. 1503 Ottiene la laurea in diritto civile. Nel medesimo giorno egli indirizza al Collegio dei giuristi una elegante orazione latina, caratteristica di una precoce versatilità stilistica secondo i migliori modelli quattrocenteschi. Conseguita ...
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MOROSINI, Barbone
Gino Benzoni
MOROSINI, Barbone. – Nacque nel 1414 a Venezia, figlio di Barbone di Marco Morosini, del ramo della «sbarra» che ne contrassegna lo stemma, e di una Contarini.
Il padre [...] vocem; Venezia, il patriarcato di Aquileia… Trattato di P. Sarpi, a cura di C. Pin, Udine 1985, ad vocem; A. Belloni, Professori giuristi a Padova…, Frankfurt a.M. 1986, ad vocem; M.L. King, Umanesimo e patriziato a Venezia…, Roma 1989, ad vocem; G.M ...
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CALCAGNO (Calcagni, Calcaneus, de Calcaneis), Lorenzo
Angela Dillon Bussi
Nacque a Brescia con tutta probabilità tra il 1410 e il 1420 da Bartolomeo, originario di Iseo (Brescia). Dovette appartenere [...] fu quello di eques, cioè di cavaliere aurato e pare che lo conseguisse per i suoi meriti di studioso e la fama di giurista. La presenza del C. nello Studio padovano è documentata a partire dal 1435 (12 agosto), data in cui assistette a un esame ...
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BARGAGLI, Celso
Filippo Liotta
Nato a Siena, si ignora quando, professò l'avvocatura in quella città e fu professore di Instituta nello Studio senese, chiamatovi con deliberazione di Balia del 25 ott. [...] de dolo),ma a chi sappia sfrondarlo del troppo e del vano, esso può dare la misura degli approfondimenti condotti da quei giuristi sul delicato terreno del dolo. Il B. mette a frutto nella sua trattazione l'imponente letteratura dei Commentatori e la ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista