Famiglia bolognese, emigrata per qualche tempo a Mantova per vicende politiche. Annovera illustri prelati, giuristi, letterati, tra i quali: Bartolomeo (m. Mantova 1468), che insegnò a più riprese diritto [...] civile allo Studio di Bologna tra il 1428 e il 1445, ricoprì varie cariche politiche e dovette infine rifugiarsi a Mantova; i figli di lui Giovanni Zaccaria (Mantova 1448 - ivi 1511), prof. di diritto ...
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FERRARIS, Giampietro
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque a Pavia intorno al 1364 da Agostino, appartenente ad una famiglia di giuristi: sia il padre sia lo zio paterno Avogario erano professori di diritto [...] Parmensis" che il F. fosse nativo di Pavia è confermato anche dal fatto che egli fu più volte priore dei Collegio dei giuristi, carica questa cui potevano accedere solo i cittadini nati a Pavia, nel suo distretto o nella sua diocesi.
Non si hanno ...
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Storico arabo d'Egitto (798 circa - 871), della famiglia dei Banū ῾Abd al-Ḥakam, storici e giuristi che introdussero la dottrina malikita in Egitto. Si deve a lui un'importante storia sulla conquista araba [...] dell'Egitto e dell'Africa del Nord (Futūḥ Miṣr wa l-Maghrib), che è tra le più antiche fonti di quel periodo, benché sia stata tacciata di tendenziosità ...
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Giurista (Pavia 1790 - ivi 1855), prof. di diritto civile austriaco nell'univ. di Pavia. Fu tra i giuristi che nella prima metà dell'Ottocento iniziarono la trattazione sistematica del diritto. Tra le [...] sue opere: Istituzioni del diritto civile austriaco con le differenze dal codice civile francese, dal parmense, dal romano e dalla legislazione sarda (3 voll., 1829-32); Epitome di studio sulle origini ...
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CUTELLI, Vincenzo
Grazia Fallico
Nacque intomo al 1542 da una famiglia che, annoverando tra i suoi membri giuristi e pubblici amministratori, fin dall'origine appartenne alla mastra civica catanese. [...] Il giovane C., già laureato in medicina e in teologia, studiò anche a Roma presso il cui Studio, il 15 ag. 1570, si laureò in utroque iure con una tesi di diritto canonico "de filiis presbiterorum" e in ...
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CAPONE, Gaspare
Paolo Mari
Nacque a Napoli l'11 apr. 1767, in una ricca e illustre famiglia di giuristi. Il padre Nicola lo indirizzò agli studi umanistici, che svolse sotto la guida dell'abate Foti; [...] di sostegno e al contempo di temperamento del potere monarchico. Numerose sono anche le notizie che il C. fornisce sui giuristi meridionali, di cui mira peraltro, con una certa parzialità, a porre in evidenza doti intellettuali e meriti culturali.
La ...
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CAGNOLO, Gerolamo
Aldo Mazzacane
Nacque a Vercelli nel 1491 da Sebastiano, patrizio vercellese e dottore nel Collegio dei giuristi, e da Francesca Alciati, figlia di Nicolò, ambasciatore del duca di [...] Brugi, La scuola padovana di diritto romano nel secolo XVI, Padova 1888, pp. 74 n. 13, 75; Id., L'università dei giuristi in Padova nel Cinquecento, in Arch. veneto-tridentino, I(1922), p. 75, 86; P. Grossi, Ricerche sulle obbligazioni pecuniarie nel ...
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BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola di Pavia, di cui la Expositio [...] il titolo di "iudex sacri palacii". C'è da credere che l'espressione "Papiensis" sia da intendere, come nel caso di altri giuristi dell'epoca e dopo di questa, dichiarativa della sua origine e non tanto della sua attività d'interprete della scuola di ...
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BARTOLOMEO da Saliceto (Saliceti Bartolomeo)
Gianfranco Orlandelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV da una illustre famiglia di giuristi bolognesi fiorita nei secc. XIV e XV. Studiò diritto a Bologna, [...] dove seguì i corsi dello zio paterno Riccardo, lettore di diritto civile presso quello Studio. Oltre che per espliciti accenni autobiografici (proemio al commento del libro IX del Codice), l'influenza ...
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BIASOLETTO, Bartolomeo
Valerio Giacomini
Nacque a Dignano, in Istria, il 24 apr. 1793 da famiglia agiata di ecclesiastici e giuristi. Venne educato da sacerdoti del luogo, ma non volle tuttavia seguire [...] le tradizioni di famiglia, attratto com'era dagli studi chimici e naturalistici. Entrò quindi a far pratica di "tirone" nella farmacia del suo paese e durò per quattro anni (1807- 1811) in quella iniziazione, ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista