GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] 24-33; Index repetitionum iuris canonici et civilis, a cura di M. Ascheri - E. Brizio, Siena 1985, p. 93; A. Belloni, Professori giuristi a Padova nel secolo XV…, Frankfurt a.M. 1986, pp. 254 s.; I codici del Collegio di Spagna di Bologna, a cura di ...
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PANCIROLI, Guido
Giovanni Rossi
PANCIROLI (Panzirolus), Guido. – Nacque a Reggio Emilia il 17 aprile 1523, figlio di Alberto, giurista rinomato nella sua città (come attestato dallo stesso Guido nel [...] e latine, di stampo umanistico, nel 1540 si recò a Ferrara per studiare diritto e in quello Studium fu allievo di giuristi di buon livello quali Prospero Pasetti e Ippolito Riminaldi; si spostò poi a Pavia, per seguire i corsi di Andrea Alciato ...
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DONNORSO, Sergio (Sergius de Ursone, Sergius Ursonis, Sergius de domino Ursone, Sergius domini Ursonis)
Andrea Romano
Nacque a Napoli verso la fine del sec. XIII da nobile famiglia (dalla quale prende [...] grazie a una errata attribuzione del Vincenti e del Giannone (peraltro seguita dalla successiva storiografia), che ascrivevano al giurista un tractatus sulle lettere arbitrarie angioine, in realtà del meno famoso iudex Niccolò de Ursone da Salerno, è ...
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Scrittore latino del 1º sec. a. C., che si può chiamare l'esegeta degli indigitamenta romani. Sappiamo infatti che compose un libro sulle invocazioni, dedicandolo a Cesare, sulle orme di opere analoghe [...] di Varrone sul diritto religioso. È ricordato anche come autore di un commento al cosiddetto ius Papirianum, che circolava fra i giuristi grammatici, nei primi secoli dell'Impero. ...
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Giurista italiano (prima metà sec. 11º), uno dei più noti maestri della scuola di diritto longobardo di Pavia. Il suo nome è legato a una redazione del cosiddetto Liber papiensis (editti longobardi e capitolari [...] ) notevolmente diversa dalle altre lezioni in uso. Di qui il significato di legge falsificata che assunse presso i giuristi della scuola di Bologna, fedelissimi alla lettera della legge, l'espressione lex gualcosina. A G. si attribuiscono anche ...
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Giurista (Londra 1845 - ivi 1937); prof. univ., insegnò a Londra (1882) e a Oxford (1883-1903). Coprì altissime cariche, tra cui quella di giudice nell'Admiralty court dei Cinque Porti (1914) e di King's [...] councillor. Di vasta preparazione culturale, umanista fine e profondo, fu tra i più eminenti storici del diritto e giuristi del suo tempo. Dette anche grande impulso allo studio del diritto comparato. La sua produzione scientifica è ricchissima; ...
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Giurista (Amburgo 1488 circa - Marburgo 1567). Studiò a Rostock, Colonia e Bologna; fu prof. alle univ. di Greifswald, Francoforte sul Meno, Rostock, Colonia, Marburgo; tenne uffici pubblici in varie città [...] alle lotte religiose del suo tempo. I suoi scritti (Opera, 1559), che gli danno un posto notevole tra i giuristi tedeschi della "scuola culta", mostrano la varietà dei suoi interessi scientifici, dalla storia del diritto alla filosofia del diritto ...
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GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] e morto nel 1530, fu un celebre dottore in legge, lodato da Marsilio Ficino; ebbe contatti con numerosi giuristi e storici quali Bartolomeo Sozzini, Filippo Decio, Silvestro Aldobrandini, Ormanozzo Deti e Francesco Guicciardini. Scrisse alcune opere ...
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BARBAVARA, Marco
Nicola Raponi
Figlio di Ottaviano, segretario nella cancelleria del duca di Milano, e di Bianca Visconti, nacque verso gli ultimi anni del sec. XV. Studiò diritto a Pavia, dove fu alunno [...] di Giasone del Maino ed ebbe condiscepoli l'Alciato, il Belloni, il Cotta, l'Arrigoni e altri giuristi lombardi, con alcuni dei quali collaborò più tardi alla compilazione delle costituzioni milanesi, ordinata da Francesco II Sforza. Nel 1512 fu ...
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, Georges Giurista francese (Avranches 1878 - Parigi 1961). Insegnò diritto internazionale pubblico nelle univ. di Digione (dal 1909 al 1932) e Parigi (dal 1933 al 1948) e fu membro della Commissione di [...] altre prestigiose istituzioni. Fu esponente di spicco della scuola del monismo giuridico ed esercitò un’influenza considerevole sui giuristi della scuola francese di diritto internazionale (C. Rousseau, R.-J. Dupuy). La sua opera principale è Précis ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista