CONVERSINI, Benedetto
Gigliola Fragnito
Nacque a Pistoia nel 1491 dal secondo matrimonio di Antonio di Francesco con Agnoletta di Paolo Mati, contratto il 6 febbr. 1481. Di umili origini, la famiglia [...] Baccio. Poco dopo si sarebbe recato a Roma, avvalendosi di un lascito del card. Forteguerri a favore di giovani giuristi pistoiesi intenzionati, dopo essersi addottorati in qualche celebre università, a fare pratica in quel foro.
Fu presto assunto ai ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] all'affare del contaggio". Il 24 febbr. 1693, per incarico ricevuto dalla "piazza" di Porto, espresse con altri tre giuristi, tra i quali Pietro di Fusco e il cronista Domenico Confuorto, un parere su una richiesta di reintegrazione in quel "seggio ...
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FLORIO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque ad Udine, probabilmente nel 1465, figlio unico di Nicolò di Florio da Spalato, e di Margherita Onesti di Nicolò.
La famiglia era di modeste origini, ma non disagiata: [...] urbana, ed infatti il F. lo avrebbe conservato per tutta la vita.
Nel 1497 fu tra i promotori del locale Collegio dei giuristi; quindi, dopo un decennio nel corso del quale siamo privi di sue notizie, il F. figura nel 1507 tra i responsabili della ...
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MACHIAVELLI, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze forse nel 1371 (nella portata catastale del 1427 dichiarava di avere 56 anni: Arch. di Stato di Firenze, Catasto, 65, c. 160r) da Lorenzo di [...] di pace tra Firenze, Venezia e il papa Martino V, nell'ottobre 1428 il M. fece parte di una commissione di giuristi insieme con Lorenzo Ridolfi, Nello da San Gimignano, Giovanni Buongirolami e Zenobi Guasconi, nella quale si stabilì che Firenze non ...
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GUINDAZZO, Francesco Antonio
Marcello Moscone
Nacque a Napoli da importante famiglia salernitana forse nel secondo decennio del XV secolo, visto che nel 1444 egli figura già tra i membri del Sacro Regio [...] sette altri che potevano liberamente prendere parte alle riunioni del Consiglio. Oltre al G., sono menzionati in tale ruolo i giuristi napoletani Michele Riccio, Angelo Tau e Giovanni Antonio Carafa. Il 13 ag. 1449 Alfonso emanò un decreto di riforma ...
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FOLCHI (Fulchi, De Fulchis, Del Folchi), Iacopo
Marco Cardinale
Nacque a Firenze dopo il 1340, anno in cui il padre, Simone, vi fece ritorno da Forlì dove il nonno, Lapo, si era trasferito verso la [...] o senza soluzione di continuità), come si ricava dagli Statuti dello Studio, definitivamente riformati l'anno precedente da un gruppo di giuristi del quale il F. aveva fatto parte e il 2 marzo 1390 fu eletto membro del Collegio de' sapienti. Portato ...
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BOSSI, Donato
Susanna Peyronel
Nacque a Milano da Giovanni, nobile milanese, il 5 marzo 1436. Proveniva da un'antica famiglia alla quale egli nella sua cronaca attribuiva origini assai prestigiose, [...] B., e non ebbe altre ristampe.
Sotto la dominazione francese, nel 1502, il B. partecipò con altri giuristi alla revisione della seconda parte degli Statuta iurisditionum et extraordinariorum reformata a Ludovico rege Francorum, stampati nello stesso ...
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CAPECELATRO, Ettore
Aurelio Musi
Nacque a Napoli nel 1580 da Pompeo e Giulia Capece Galeota. Nel 1600 conseguì la laurea in giurisprudenza. L'approfondimento delle teorie giurisprudenziali attraverso [...] 1923, p. 242; B. Croce, Storia del Regno di Napoli, Bari 1958, p. 122; R. Trifone, Uno sguardo agli scritti dei giuristi napoletani del Seicento, Napoli 1959, p. 9; R. Villari, La rivolta antispagnola a Napoli. Le origini (1585-1647), Bari 1967, p ...
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AMBROSINI, Pietro (Piero di Jacopo Ambrosini da Iesi, Petrus de Ambroxinis de Exio, ecc.)
Roberto Abbondanza
Nato nel 1403, si addottora in diritto civile a Bologna il 16 sett. 1428. In tale occasione [...] pochi consigli e le "subscriptiones" a consigli altrui che ci sono conservati testimoniano la buona notorietà raggiunta dall'A. tra i giuristi del suo tempo. Un consiglio è a stampa, a pp. 210-211 del II° volume dei Criminalia Consilia raccolti da G ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] nei suoi antenati svevi, grandi modelli di resistenza al Papato, come Enrico IV e Federico Barbarossa, e nei teorici e giuristi imperiali argomenti pronti per l'uso. A Palermo, e anche nella Sicilia normanna così vicina a Bisanzio, aveva imparato che ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista