vilayat-i faqih
(pers. «governo, tutela del giurista») Teoria nata nell’ambito dello sciismo duodecimano, secondo la quale, in assenza dell’imam e nell’attesa del suo ritorno, il giurista (faqih) ha [...] giuridico-religiosa sciita di governare uno Stato islamico. Dopo la rivoluzione islamica del 1979, la v.-i f. è divenuta il principio fondatore del governo della Repubblica iraniana, pur non trovando consenzienti tutti i maggiori giuristi imamiti. ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] , Il Tractatus, pp. 71 s.). Si può inoltre avanzare l'ipotesi che egli facesse parte del Consilium di Torino insieme con altri noti giuristi.
L'ultima notizia diretta sul G. è contenuta in una lettera di Borso d'Este, datata 3 marzo 1453 e inviata ai ...
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CAPODILISTA (de Capiteliste, Capilistius, Caodelista), Antonio
Onofrio Ruffino
Nacque nel 1420 a Padova da Giovanni Federico e da Angela Badoer. Appartenente a una delle principali famiglie della città [...] lo indichino come doctor utriusque iuris. Sempre nello stesso anno 1445 il C. venne iscritto al Collegio dei dottori giuristi e, secondo la tradizione, avrebbe pure iniziato il suo insegnamento nello Studio. Su tale insegnamento, sebbene ne parlino ...
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Nella Chiesa cattolica, adunanza solenne dei cardinali, convocati dal papa come suo consiglio. Si distingue in segreto, pubblico e semipubblico. Nel c. segreto, per i soli cardinali, dopo l’allocuzione [...] dal S. Sinodo.
Nella Chiesa calvinista e nella Chiesa nazionale luterana, organo supremo, composto di teologi e di giuristi; divideva con il principe l’amministrazione delle cose ecclesiastiche.
storia Eccelso C. A Siena il consiglio, nato nel ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] era stato rettore del Municipio di Faenza e aveva sposato nel 1700 Angela (o Angiola) Maria Betti, sorella di due dotti giuristi, già educanda nell'antico e rinomato monastero di S. Chiara di Faenza, afflitta poi da una lunga malattia in seguito alla ...
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BOCCELLA (Buccella, Buccelli), Enrico
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Ambrogio, dottore di legge. Seguendo l'esempio paterno e, in genere, la tradizione [...] fin dal 1527, di una generale revisione e riforma delle leggi e degli statuti lucchesi, fu chiamato a far parte del collegio dei giuristi, impiegato a questo scopo. Nel 1539 il B. fu incaricato di prendere accordi per la stampa del testo latino e di ...
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Bioetica
T. biologico (o t. di vita, living will) Documento con il quale il testatore affida al medico indicazioni anticipate di trattamento, nel caso in cui in futuro possa perdere la capacità di autodeterminazione [...] si interrogano sulla sua compatibilità con i loro doveri deontologici di cura e di salvaguardia della vita umana; i giuristi tendono a ridurre la questione a un problema formale di compatibilità tra le direttive anticipate e gli ordinamenti civili ...
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BANCHIERI, Zanobi
Nicola Carranza
Di nobile famiglia di Pistoia, nacque in questa città il 22 luglio 1747. Fin da giovanissimo rivelò una spiccata tendenza alla lettura e un animo profondamente religioso. [...] università di Pisa, si laureò in diritto canonico e civile l'8 maggio 1768: suoi professori furono gli insigni giuristi Giuseppe Paribeni e Leopoldo Guadagni, discepolo di Giuseppe Averani, e provveditore dello Studio era mons. Gaspare Cerati, legato ...
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ENZA, Simone d'
Hélène Angiolini
Nacque probabilmente a Parma nella seconda metà del sec. XIV, da Bernardo.
Stando a quanto riporta il suo epitaffio sa' rebbe nato intorno al 1368. Questa data tuttavia [...] univ. di Bologna e Parma nel sec. XV, Quaracchi-Firenze 1963, p. 333 e passim; D. Maffei, La donazione di Costantino nei giuristi medievali, Milano 1964, pp. 277 s.; C. Piana, Nuove ricerche su le univ. di Bologna e Parma, Quaracchi-Firenze 1966, pp ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] legame di parentela sembra sussistere invece tra il G. e il medico marchigiano Matteo Gentili e i suoi figli giuristi Alberico e Scipione, tutti dissidenti religiosi.
Giovane d'ingegno acuto, dopo aver ricevuto un'istruzione letteraria e filosofica ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista