BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] della tradizione, Verona 2009;
Nel solco della tradizione, Verona 2011; F. D’Agostino, Un magistero per i giuristi. Riflessioni sugli insegnamenti di Benedetto XVI, Cinisello Balsamo 2011; M. Introvigne, Tu sei Pietro. Benedetto XVI contro la ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] in questa non favorisce alla lunga il G. e i suoi fratelli. Guglielmo può mobilitare i cervelli dei migliori giuristi, può reggere le relative spese, può prolungare, ritardare, protrarre. Non altrettanto la controparte. D'accordo con Pirro, il G ...
Leggi Tutto
GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] ; quest'ultima fu organizzata affiancando agli economisti e sociologi della precedente facoltà di scienze sociali, illustri giuristi provenienti dalle università statali, ancorché non sempre omogenei con lo spirito dell'istituzione. Nel 1926 il ...
Leggi Tutto
Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] , Torino 1995.
12 Cfr. M. Galizia, P. Grossi, Il pensiero giuridico di Costantino Mortati, Milano 1990; Costantino Mortati giurista calabrese, a cura di F. Lanchester, Napoli 1989.
13 Cfr. A. Giovagnoli, La cultura democristiana, Bari 1992.
14 ...
Leggi Tutto
Protestantesimo
HHeinz-Horst Schrey
sommario: 1. La fine dell'eurocentrismo e le sue conseguenze per il protestantesimo. 2. Mutamenti di struttura nel protestantesimo tedesco. 3. Le due correnti principali [...] , riconoscendo così come interlocutore dello Stato una Chiesa esistente da otto secoli. Le trattative sono state condotte da giuristi laici, che sono infine riusciti a far sottoscrivere e ratificare un accordo maturato già da lungo tempo, che ...
Leggi Tutto
Testamento biologico
Ignazio R. Marino
Claudia Cirillo
Detto anche testamento di vita, dichiarazioni o direttive anticipate di trattamento, è un documento scritto, redatto da una persona in condizioni [...] musulmana
L’eutanasia, assimilata all’omicidio, è vietata. Per quanto riguarda invece l’accanimento terapeutico, solo una minoranza di giuristi è favorevole all’imposizione delle cure. Il Codice islamico di etica medica infatti stabilisce che, se è ...
Leggi Tutto
CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] di indurlo, ma senza successo, a tornare alla fede cattolica. Dal canto suo Melantone si aspettava, da un giurista ed esperto negoziatore politico come il C., una maggiore disposizione al compromesso di quanto non potesse manifestare un teologo come ...
Leggi Tutto
L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] per le regioni meridionali che erano passate sotto il suo alto dominio in un periodo successivo. Sostenuto dal parere di giuristi di corte, secondo i quali la régale era diritto inalienabile della Corona, Luigi XIV nel 1673 estese a tutte le ...
Leggi Tutto
MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] che dopo il 1250-1260 la rappresentazione di questi temi tenda a scomparire dall'iconografia monumentale. Fu allora che i giuristi riconobbero ai re di Francia la sovranità sul territorio e non più solamente sui vassalli. Il cambiamento nei testi si ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] affidate a Boncompagni. Dagli atti del concilio stesso si ricava però che egli seguì i lavori nella sua veste di giurista: il 20 gennaio 1547, in particolare, veniva chiamato a fare parte della speciale commissione incaricata di studiare i problemi ...
Leggi Tutto
giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista