Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] e filosofia all’Università di Padova nel Quattrocento, a cura di A. Poppi, Trieste 1983, pp. 431-61.
A. Belloni, Professori giuristi a Padova nel secolo XV. Profili bio-bibliografici e cattedre, Frankfurt a.M. 1986, in partic. pp. 204-08.
O. Nuccio ...
Leggi Tutto
Diritto ed economia
Obbligo del debitore di adempiere una determinata prestazione a vantaggio del creditore, consistente di solito nel dare o restituire qualcosa, soprattutto denaro. Anche la prestazione [...] familiare) e responsabilità senza d. (per es., terzo datore di pegno o di ipoteca per l’altrui d.). Secondo altri giuristi, invece, la distinzione, per la maggior parte dei casi, avrebbe un mero valore descrittivo, acquistando rilevanza solo quando i ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] proibisce l’usura, che disciplina fin dai tempi della legge delle dodici tavole (451-450 a.C.); per i giuristi romani, l’interesse è semplicemente la valutazione del danno soggettivo derivato al creditore dal mancato adempimento di un’obbligazione ...
Leggi Tutto
Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] in virtù dell'esistenza naturale e necessaria di una decisione sovrana - dell'altra. Non per caso, però, tocca ai giuristi il compito di accelerare bruscamente il processo di relativizzazione del moderno nesso fra potere e politica.
Nell'ambito delle ...
Leggi Tutto
Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] con il richiamo al principio che ognuno debba poter soddisfare le più elementari necessità della vita. Le idee dei giuristi non furono però condivise dagli economisti, che videro negli u. civici un impaccio alla libera disponibilità degli immobili e ...
Leggi Tutto
LEASING
Mario Nuzzo
È affermazione tradizionalmente ripetuta che il contratto di l. sia forma giuridica di un'operazione dell'economia industriale caratterizzata dall'acquisto da parte di una società [...] del contenzioso, anche in relazione al progressivo deteriorarsi della situazione economica delle imprese, hanno posto ai giuristi il problema dell'individuazione della disciplina volta a volta applicabile al contratto in relazione al suo specifico ...
Leggi Tutto
GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] possibilità di conoscere e ascoltare i maggiori intelletti del paese, tra cui: l'ormai vecchio G.B. Vico (morto nel 1744); i giuristi N. Capasso, G.P. Cirillo e N. Fraggianni; gli studiosi dell'antichità A.S. Mazzocchi, M. Egizio e G. Martorelli; i ...
Leggi Tutto
Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] devono seguire, e in base alla quale i cittadini possono giudicarli. La guida della società non può essere affidata a giuristi o a politici chiusi all'interno della propria tradizione. Nella nota del 1822 a An introduction to the principles of morals ...
Leggi Tutto
COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] e anche le poche consuetudini indigene rimaste in vigore si erano modificate uniformandosi alla legge nazionale. Inoltre i giuristi che avevano ricevuto un'educazione basata sul diritto moderno si opponevano al cambiamento, così come molti indigeni ...
Leggi Tutto
POGGI, Girolamo
Daniele Edigati
POGGI, Girolamo. – Nato a Firenze l’11 agosto 1803 da Pietro, avvocato, e da Anna Mazzoni, fu fratello maggiore di Enrico, futuro ministro del governo provvisorio toscano.
Studiò [...] cui la chimica, ma cimentandosi anche con lingue straniere come l’inglese; si diresse però con chiarezza verso la professione di giurista, superando l’esame per il notariato (1825) e a seguito quello per la procura legale (1826) e per l’avvocatura ...
Leggi Tutto
giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista