Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] teorico e ideale che distinse il lavoro della nuova scuola giuridica di Orlando dalla pubblicistica antiparlamentaristica della Destra e dai giuristi tedeschi, da Gerber (1823-1891) a Paul Laband (1838-1918), a Rudolf von Gneist (1816-1895).
E non a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] lunga vicenda del penale autoritario» (Sbriccoli 2009, 1° vol., pp. 37-39). Per dirla con le parole partecipi di un giurista pratico appartenente all’avvocatura,
nell'euforia fittizia del 25 luglio '43 la questione dei codici fascisti fu tra le prime ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] precisamente è, parafrasato o poco più.
Il dato va valutato con attenzione; per buona parte il metodo di lavoro del giurista di oggi è determinato da linee metodologiche che si elaborano lungo il 19° secolo. Il giudizio di mera esegesi, attribuito ...
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CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] , XX(1965), pp. 491-515; Id., L'opera scientifica di F. C., ibid., XXII(1967), pp. 197-221; G.Tarello, Profili di giuristi italiani contemporanei: F. C. ed il Progetto del 1926, in Materiali…, cit., pp. 497-524; V. Romagnoli, Sindacati e diritto…, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] «In massima, non ci sono cose nuove da dire» (Sindacalismo, «Il diritto del lavoro», 1927). Ed è stato ancora questo giurista-scrittore che, non senza sorniona malizia, individuava «uno dei più grandi meriti» del regime «nel non essersi mai lasciato ...
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STRACCA, Benvenuto
Giurista, nato in Ancona nel 1509, ivi morto nel 1578. Studiò diritto a Bologna dal 1533 al 1538 e dal 1539 visse nella sua città esercitandovi l'avvocatura e occupando importanti [...] un'esposizione sistematica. Per quanto ammiratore del diritto romano e sostenitore della sua osservanza, fu spesso costretto, come altri giuristi del suo tempo, a preferirgli gli usi e gli statuti locali, più aderenti alle nuove esigenze della vita ...
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Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] legal systems of Western Europe and Latin America, Stanford 1969 (tr. it.: La tradizione di civil law nell'analisi di un giurista di common law, Milano 1973).
Millner, M. A., The common law and the common market, in ‟Current legal problems", 1962, XV ...
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CHIRONI, Gian Pietro
Mario Caravale
Nacque a Nuoro il 5 ott. 1855 da Giovanni e da Francesca Fois. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si trasferì a Cagliari, ove s'iscrisse nella [...] C. appare sin da ora sostanzialmente estraneo ai nuovi, più maturi indirizzi del socialismo giuridico.
Così, mentre i giuristi di questa corrente sostenevano una battaglia per affermare la responsabilità del datore di lavoro in caso di infortunio del ...
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Diritto ed economia
Robert D. Cooter
Introduzione
Quando negli anni sessanta il rapporto ormai logorato tra diritto ed economia ha prodotto all'improvviso qualcosa di nuovo e di vitale, tutti si sono [...] apre la strada alla conoscenza", rispondevano i professori di economia, e in privato aggiungevano di avere il dubbio che i giuristi non sapessero far altro che catalogare fatti, come se si trattasse di elencare i percorsi degli autobus a Roma. Così ...
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Francesco Macario
Abstract
L’istituto giuridico del trust è nato nel diritto inglese e costituisce, per antica tradizione nella comparazione giuridica, un significativo elemento di diversificazione nella [...] del ‘suo’ bene, ma nell’interesse di altri (che si definisce fiduciante). La questione che ha sempre impegnato i giuristi è dunque quella dell’ammissibilità e, in caso positivo, delle conseguenze di una ‘dissociazione’ della proprietà, nel senso che ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista