Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] unico e continuo, che, raccoltosi appena nella struttura del codice, prosegue poi e si svolge e arricchisce nell'opera dei giuristi. Il diritto dei giuristi ha in sé il diritto del codice, ma pure va oltre di esso: insieme, lo contiene e lo trascende ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] di scritti, a cura di A. Barbera, C. Faralli, M. Panarari, 2003, p. 59).
Il termine solidarietà era noto ai giuristi che, a partire dal diritto romano, elaborarono il concetto nell'ambito del diritto delle obbligazioni: se così prevedeva il contratto ...
Leggi Tutto
il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] derivato dalla scuola del diritto naturale. Essa andò ancora più in là, nei suoi desiderî, di quanto erano andati i giuristi e i pratici e coloro che si erano fatti loro interpreti. Questi chiedevano la consolidazione integrale del diritto, così come ...
Leggi Tutto
REALE, Agostino
Pietro Vaccari
Giureconsulto, nato a Pavia il 4 luglio 1790, morto il 10 agosto 1855. Insegnò codice civile austriaco nell'università di Pavia dal 1822 e vi tenne anche la carica di [...] rettore. Fu tra i giuristi che trasformarono nel campo del diritto privato il nudo commentario esegetico in trattazione sistematica, giovandosi sia della storia e del richiamo delle fonti antiche, sia della comparazione delle leggi straniere.
Opere: ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] operò con accanto soltanto un viceré – il rappresentante del re che in altra sede, in Consiglio collaterale, esaminava con tre giuristi i casi più delicati da un punto di vista politico. Quanto alle pratiche rotali, nei Senati di Torino e Nizza (non ...
Leggi Tutto
Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] Karl von Savigny e recepite da larga parte della cultura tedesca. Si trattava di tesi non accettate in Italia dai giuristi e contro le quali aveva assunto una netta posizione in Piemonte soprattutto Federico Sclopis.
Non v’è dubbio comunque che ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] tempo, i primi poeti volgari, alla corte di Federico II o a Bologna o nelle città toscane; sono i primi intermediarî, come giuristi e come letterati, tra l'antica cultura classica e il nuovo mondo al cui servizio essa è posta: si ricordi Pier della ...
Leggi Tutto
Giuridicamente, l'avviamento è quella possibilità di lucri futuri che un'azienda ha in relazione a cause svariate, quali la bontà dell'organizzazione interna, le qualità personalí del titolare, la réclame [...] esercitata, la notorietà dei suoi segni distintivi, ecc. Dai giuristi, l'avviamento fu a lungo considerato come un bene a sé stante, un elemento immateriale dei tanti che entrano a costituire l'azienda (Vivante, Navarrini): più recentemente si è ...
Leggi Tutto
HUVELIN, Paul
Emilio Albertario
Giurista francese, nato l'11 aprile 1873 a Mirebeau, morto il 2 giugno 1924 a Lione. Nominato professore all'università di Aix nel 1898, passò nell'anno successivo a [...] restò fino alla morte, tranne una breve parentesi (1905-06) in cui tornò ad Aix. È uno dei maggiori giuristi francesi del primo quarto di questo secolo. D'intelligenza vivacissima, insaziabile di curiosità scientifica, svolse la sua attività in varî ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] dotò di un più saldo fondamento teorico, con un lavorio sistematico che risale alle antiche dispute scolastiche e ai responsi dei giuristi dottori. È il caso del contributo che Baldo degli Ubaldi dedicò al contratto di cambio Comm. Cod. 4.18 pr. de ...
Leggi Tutto
giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista