BARTOLINI, Mariano
Roberto Abbondanza
Figlio di Baldo, nacque intorno alla metà di marzo dell'anno 1465 o del 1466 (secondo l'età attribuitagli dall'una o dall'altra antica copia dell'iscrizione tombale, [...] Perusii", insieme a un altro scolaro provetto, a fare da scorta d'onore al neodottorato, che entrava nel collegio dei giuristi per Porta Eburnea.
Baldo, il padre, aveva infatti casa e studio in quel quartiere, nella parrocchia di S. Stefano. Morto ...
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COSCIA, Giovan Domenico
Anna Casella
Nacque nel 1582 in Calabria Ultra, a Badolato, feudo in quegli anni del principe di Squillace, Pietro Borges, e dal 1596 del principe di Satriano, che il C. difenderà [...] e sistematico le sue idee.
In realtà, nella contesa che anche a Napoli opponeva, nella prima metà dei sec. XVII, i giuristi "pratici" ai "culti", seguaci di Alciato e di Cujas, il C. si schierò con i più ortodossi rappresentanti dei mos italicus ...
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CORTUSI (da Cortusiis, da Curtosiis, de Curtexis, de Cortisiis), Ludovico
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Nacque, probabilmente a Padova, da Giovanni - figlio a sua volta del cronista Guglielmo autore della Chronica de novitatibus [...] d'oro, e che il Panciroli e il Gloria ritengono nata fuori di un matrimonio legittimo.
Il C. ebbe fama di grande giurista. L'opera del C. a noi giunta è il Repertorium iuris o Tabula utriusque iuris, scritta sul modello del dizionario di Alberico ...
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DALLE API, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Montagnana, nel Padovano, attorno alla metà del XIV secolo. Il padre, Antonio di Francesco, apparteneva a famiglia cospicua, i cui beni, consistenti soprattutto [...] avvenuto alla fine dell'84, con Maddalena Pizzacomini figlia del dottore in legge Pizzacomino, appartenente a famiglia di rinomati giuristi; la moglie, dalla quale il D. ebbe almeno un figlio maschio (Giovanni, che sposò Sofia Galmarelli di Benedetto ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] con il richiamo al principio che ognuno debba poter soddisfare le più elementari necessità della vita. Le idee dei giuristi non furono però condivise dagli economisti, che videro negli u. civici un impaccio alla libera disponibilità degli immobili e ...
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Giureconsulto francese nato a Tolosa nel 1522, morto a Bourges nel 1590. Fu il più grande degl'interpreti delle leggi romane nel sec. XVI. Figlio di un agiato artigiano (che in Oléron, donde venne a Tolosa, [...] gli rendeva gradito il luogo, quanto, forse, per quella fondamentale diversità di metodo che rese acre il suo giudizio sui nostri giuristi, e che spiega la poca stima che egli ebbe dei Tolosani e il diniego di accettare, come sembra, una cattedra a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] Stato, in parte allevate in proprio. Ma la denuncia del fallimento non fu meno forte da parte di quei giuristi che avevano ritenuto di poter scorgere nel corporativismo il congegno istituzionale chiamato a comporre autorità e autonomia, a fare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] di lavoro viene ricostruita nell’ambito di un diritto positivo che esiste nella misura in cui è elaborato dal giurista. Un giurista di sicura fisionomia pandettistica, che va alla scoperta del diritto nascosto nei cumuli di sapienza giuridica e che è ...
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FLORIO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque ad Udine, probabilmente nel 1465, figlio unico di Nicolò di Florio da Spalato, e di Margherita Onesti di Nicolò.
La famiglia era di modeste origini, ma non disagiata: [...] urbana, ed infatti il F. lo avrebbe conservato per tutta la vita.
Nel 1497 fu tra i promotori del locale Collegio dei giuristi; quindi, dopo un decennio nel corso del quale siamo privi di sue notizie, il F. figura nel 1507 tra i responsabili della ...
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GUINDAZZO, Francesco Antonio
Marcello Moscone
Nacque a Napoli da importante famiglia salernitana forse nel secondo decennio del XV secolo, visto che nel 1444 egli figura già tra i membri del Sacro Regio [...] sette altri che potevano liberamente prendere parte alle riunioni del Consiglio. Oltre al G., sono menzionati in tale ruolo i giuristi napoletani Michele Riccio, Angelo Tau e Giovanni Antonio Carafa. Il 13 ag. 1449 Alfonso emanò un decreto di riforma ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista