ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] e una notevole dottrina rivela laddove difende l'autorità del pontefice con largo sfoggio di citazioni patristiche e di giuristi.
Questo scritto peraltro dovette essere di molto anteriore alla storia di Milano, che fu invece l'ultimo lavoro dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] difficili da mantenere entro una società divisa e in cui sempre più forte si leva la richiesta – anche da parte dei giuristi – di un «provvido intervento di una potenza ugualmente amica, autorevole ed imparziale» in grado di far «cessare le cause e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] , anche noi potremmo ricominciare a tenere sui nostri tavoli di lavoro – e non per mero esercizio di nostalgia – le opere dei giuristi d’allora, così come ancora alle pareti le stampe dell’Ottocento o, spesso in cornici d’argento un po’ brunite dagli ...
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ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] si allontanò finché visse. Fece parte del collegio dei giuristi, tenne lezioni molto frequentate - nel 1355-56 leggeva I(1957), p. 295; D. Maffei, La donazione di Costantino nei giuristi medievali. Da Graziano a Bartolo (ed. provv.), Milano 1958, pp. ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] intorno all'interpretazione, in Riv. ital. per le scienze giuridiche, LVIII (1951), pp. 1-49; L. Caiani, La filosofia dei giuristi italiani, Padova 1955, pp. 163-199; G. Crifò, E. B., in Bullettino dell'istituto di diritto romano, LXX (1967), pp ...
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CIPOLLA (Caepolla, Cepola, Cepolla, Cevola, Zevola), Bartolomeo (Bartolomeo da Verona, Bartholomaeus Veronensis)
Onofrio Ruffino
Nato a Verona in data ignota ma presumibilmente verso l'anno 1420 da [...] Sed novo iure (C. 6, 1, 3) e trasferendosi poi nell'anno successivo a Padova, dove fu iscritto nel Collegio dei dottori giuristi ed ottenne la nomina a professore ordinario di diritto canonico nello Studio con uno stipendio di 100 fiorini che gli fu ...
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ALCIATI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano nel 1522, parente, ma non proprio nipote - come in genere si ripete - del celebre giureconsulto Andrea Alciato, ne subì l'influsso e ne segui l'orientamento [...] , il quale lo indirizzò a quella forma colta di esegesi del diritto propria dell'umanesimo giuridico. Per suo mezzo conobbe insigni giuristi e umanisti d'oltralpe; a Pavia fu in rapporti di amicizia specie con G. Cardano, cui riuscì ad ottenere nel ...
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DAVANZATI, Giuliano
Roberto Barducci
Figlio di Roberto di Niccolò e di Antonia de' Bischeri, nacque a Firenze nel 1390. Rampollo di una famiglia ben assestata tra la classe dirigente fiorentina (il [...] politica interna ed estera ed a questioni di finanza pubblica. Nella primavera di quell'anno il D. ed altri giuristi vennero sentiti sulla regolarità dello scrutinio elettorale tenuto nel 1417 durante la peste. Essi si mostrarono sensibili alle prese ...
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DESCALZI, Ottonello
Benjamin G. Kohl
Nato alla metà del sec. XIV, probabilmente ad Este (prov. di Padova), da una ricca famiglia di mercanti di lana, che risiedeva in Padova nella contrada S. Matteo, [...] delegato per Francesco Novello nel medesimo anno, giudice degli Anziani nel 1398 e nel 1399, rettore del Collegio dei dottori giuristi nel 1401 e priore del Collegio dei giudici nel 1402.
Dal principio alla fine della sua attiva carriera di giudice ...
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Giustiniano
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore che promosse la raccolta di tutte le leggi del diritto romano
Per quasi quarant'anni, nel 6° secolo, Giustiniano resse con grande impegno ed energia [...] ).
Per prima cosa Giustiniano mise ordine nelle leggi dell'Impero. In sei anni, a partire dal 528, una commissione di giuristi realizzò il Corpus iuris civilis ("Corpo del diritto civile"), una raccolta di leggi e di commentari che divenne il testo ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista