FRECCIA (Frezza), Marino
Aurelio Cernigliaro
Nasce nel 1503 a Ravello, sulla costiera amalfitana, da Antonio, dottore in utroque iure, e da Sveva Ventimiglia, in una famiglia illustrata da autorevolissimi [...] suo ufficio e nel 1533 segnala per la nomina il F. al viceré Pedro de Toledo. Tuttavia l'iter s'inceppa: il giurista, per non restar compromesso in un quadro confuso e incerto, dichiara che ha inteso tenersi in disparte, ma è evidente che resistenze ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Contratto
Giorgio De Nova
di Giorgio De Nova
Contratto
Contratto e ordinamento statuale
Appare logico che una voce giuridica, qual è quella sul contratto, chiarisca innanzitutto in relazione a quale [...] per il resto la disciplina sarebbe stata dettata in caso di necessità dalla legge (e per altro verso i giuristi a considerare la legge come fonte di disciplina concorrente rispetto alle clausole contrattuali).
Oggi in Italia molti contratti, almeno ...
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legge
Gaetano Pecora
Il diritto prodotto dal parlamento e obbligatorio per tutti i cittadini
La legge, in senso tecnico, è il diritto che gli organi legislativi dello Stato producono nel rispetto di [...] e sulle quali nessun altro e per nessuna ragione può intervenire a regolarle. Queste materie, che, come dicono i giuristi, sono coperte da «riserve di assemblea» vengono elencate nell’articolo 72 della Costituzione e comprendono, tra gli altri, i ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] città soggette, e lo ius belli (8). Tuttavia in nessun caso si pensò di riprovare l'opinione espressa da un giurista come Pietro del Monte - estraneo alla logica del potere patrizio - per il quale tutte le giurisdizioni temporali derivavano e non ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] Laureatosi nello Studio di Torino, dal 1502 vi insegnò prima diritto canonico e poi diritto civile. Il 17 nov. 1504 il duca Carlo II di Savoia gli conferì la cattedra di diritto canonico; quindi lo chiamò, ...
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DUGNANI, Giacomo
Nadia Covini
Nacque negli ultimi anni del sec. XIV da una cospicua famiglia milanese che derivava le sue fortune dall'attività mercantile e che aveva avuto tra i suoi membri alcuni [...] poi, insieme con altri membri del Collegio, rese testimonianza davanti a un notaio circa la procedura che i giuristi milanesi dovevano seguire nella redazione degli strumenti di obbligazione seguenti ai processi per debiti (cfr. gli Antiqua Mediolani ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] di scritti, a cura di A. Barbera, C. Faralli, M. Panarari, 2003, p. 59).
Il termine solidarietà era noto ai giuristi che, a partire dal diritto romano, elaborarono il concetto nell'ambito del diritto delle obbligazioni: se così prevedeva il contratto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Valla
Giovanni Rossi
Lorenzo Valla, benché non sia giurista, può a ragione considerarsi come l’umanista che per primo ha avviato una riflessione critica sul metodo della scienza giuridica medievale [...] e poi a Pavia, dove insegna retorica nello Studio (1431).
Costretto a lasciare la città nel 1433 per il suo scontro con i giuristi, si sposta a Milano e poi in altre città, per entrare infine, nel 1435, al servizio di Alfonso d’Aragona, re di Napoli ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] , a cura di L. Capogrossi Colognesi, E. Gabba, Pavia 2006, p. 181.
75 Dig. I 11,1, nel quale il giurista mostra chiara percezione non solo del ruolo preminente assunto dall’autorità imperiale, ma anche della posizione di vertice ormai ricoperta dalla ...
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FACHINEI (Facchinei), Andrea
Viviana Ventura
Nacque a Forlì da Bernardino, intorno alla metà deL sec. XVI. Sembra appartenesse a una famiglia patrizia, non aliena da una certa tradizione negli studi [...] Camilla, figlia del celebre medico G. Mercuriale, dalla quale ebbe Barnardino, Filippo e Girolamo, che furono come lui giuristi, nonché altri due maschi, Guglielmo e Ludovico, e due femmine: Giacoma, moglie di Francesco Orselli, e Ludovica, moglie ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista