Costituzionalità delle leggi, controllo di
Louis Favoreu
Introduzione
Il controllo di costituzionalità delle leggi costituisce uno dei capitoli più importanti del diritto costituzionale contemporaneo [...] avvocati e dei giudici che compongono i tribunali ordinari. Negli Stati Uniti, ad esempio, la formazione dei giuristi comprende da sempre l'attenta considerazione della dimensione costituzionale in tutti gli ambiti della scienza giuridica. In Europa ...
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Conciliazione e mediazione
Bryant G. Garth
Conciliazione e mediazione: definizione
Conciliazione e mediazione sono entrambe un modo di risoluzione delle controversie avente lo scopo di indurre le parti [...] sia più importante della tutela in linea di principio di diritti individuali; questione che continua a essere dibattuta tra i giuristi (v. Luban, 1989, p. 381).
Il ceto forense, è appena il caso di ricordare, storicamente ha cercato di opporsi a ...
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Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] veneziano è pressoché ignorato; il che si deve a motivi appunto storiografici.
32. Espressione mutuata da Silvia Gasparini, I giuristi veneziani e il loro ruolo tra istituzioni e potere nell'età del diritto comune, in AA.VV., Diritto comune, diritto ...
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CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] ad lecturam ordinariam Decretalium con lo stipendio di 300 fiorini. Il C., che dal 25 giugno 1443 appartenne al Collegio dei giuristi di Milano, mantenne l'incarico anche per gli anni 1444-45, 1445-46 e 1447-48. Costituita la Repubblica ambrosiana ...
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Massimo Franzoni
Abstract
La voce esamina la buona fede in senso soggettivo ed in senso oggettivo. La maggior parte è dedicata a quella buona fede che si identifica con la correttezza e che riceve un [...] (art. 1175 c.c.). Questo interesse è proceduto di pari passo con la scoperta che proprio in quegli anni i giuristi hanno fatto delle clausole generali al cui genere va catalogata la buona fede in senso oggettivo.
Correttezza e buona fede come ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] s. 4, XIII [1927], pp. 133 ss.), può considerarsi la sintesi del suo itinerario di studioso e della sua coscienza di giurista.
"Trasportando nella elaborazione del diritto privato moderno i criteri ed il sistema che da più di un secolo vigevano nella ...
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Carlo Marzuoli
Abstract
L’eccesso di potere caratterizza la nascita del diritto amministrativo e del giudice amministrativo. Esso è la tecnica con cui si è via via sottoposto il potere discrezionale al [...] .
L’evoluzione della figura va di pari passo con la progressiva emersione, ad opera delle leggi, dei giudici e dei giuristi, dei limiti ai poteri (principi generali, clausole generali, criteri), di cui proprio l’eccesso di potere è stato protagonista ...
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Vedi Legge elettorale dell'anno: 2014 - 2015 - 2016 - 2017
Legge elettorale
Damiano Nocilla
Premesse alcune considerazioni generali in ordine alla natura delle leggi elettorali, si indicano le norme [...] supremi funzionano diversamente in presenza di norme in materia elettorale atteggiantisi in modo diverso (l’interesse dei giuristi per i sistemi elettorali nasce in coincidenza con l’esigenza di tenerne conto ai fini della classificazione delle ...
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MERLO, Felice
Gian Savino Pene Vidari
– Nacque il 17 sett. 1792 nella frazione San Vittore di Fossano, vicino Cuneo, da Gabriele e Giovanna Armittano, in una famiglia contadina di condizioni economiche [...] all’esposizione basata sul codice civile. Da quel liberale moderato che era, legato da stima e amicizia con numerosi giuristi e intellettuali torinesi (e in specie con l’esiliato V. Gioberti), non poteva – nella visione anche ideologica del Piemonte ...
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CITO, Carlo
Anna Casella
Nacque nell'ottobre 1636 a Rossano Calabro (Cosenza) da una famiglia che, pur essendo stata aggregata alla nobiltà locale soltanto nel 1605, era già dai primi anni del Cinquecento [...] patria, ms. XXI.D15: N. Caputo, Delli Annali della Città di Napoli, 30 ag. 1675; S. Mastellone, Francesco D'Andrea politico e giurista (1648-1698). L'ascesa del ceto civile, Firenze 1969, p. 71; I. Fuidoro [V. D'Onofrio], Giornali di Napoli dal MDCLX ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista