BAZIANO (Basianus, Bassianus, Baxianus, Bazanus, Bazianus, Bosianus)
Filippo Liotta
Scarse e non provate sono le notizie che riguardano questo canonista vissuto nel sec. XII: esse si attingono indirettamente [...] medievali, in Bibl. de L'Archiginnasio, s. 2, XLIIII (1932), pp. 7 s.; Id., Nuove sigle di giuristi medievali, Imola 1935, p. 6; S. Kuttner, Kanonistiche Schuldlehre von Gratian bis auf die Dekretalen Gregors IX, Città del Vaticano 1935, pp. 115 ...
Leggi Tutto
BELLENCINI, Bartolomeo
Luigi Prosdocimi
Nato a Modena nel 1428, fu cultore e professore di diritto canonico le, successivamente, uditore della Sacra Romana Rota. Compì i suoi studi giuridici a Ferrara, [...] e civilisti sulle questioni relative all'imposizione del sussidio. Il B. mostra così di appartenere alla foltissima schiera dei giuristi pratici del secolo XV, verso la quale lo spingeva certamente la sua attività di insegnante e di giudice rotale ...
Leggi Tutto
Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] d'intermediaria nel credito, caratteristica della banca. Questa nozione non risulta da alcun testo positivo di legge, ma il giurista la deve attingere dai rapporti concreti della vita, dalla realtà; come alla stessa fonte la deve attingere la scienza ...
Leggi Tutto
I diritti facoltativi sono stati variamente concepiti nella storia della letteratura giuridica, e la loro definizione varia notevolmente a seconda dell'epoca e della scuola, cui lo scrittore appartiene.
Le [...] , per la quale si verifica un particolare fenomeno giuridico (partìcolare, come si vedrà, solo in apparenza) che i giuristi pratici osservarono e rilevarono con la nota massima in rebus merae facultatis non datur praescriptio. Oggi l'abbinamento si ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] francese.
Non fu certo per caso, o solo per isolata posizione personale, che G.B. De Luca, riformatore e giurista di vaglia, attaccò violentemente la politica della congregazione inquisitoriale che rivelava nel suo operare "volontà di conflitto e di ...
Leggi Tutto
FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] La lunga permanenza nell'università di Roma gli offrì l'occasione per allacciare una fitta rete di scambi culturali con i giuristi più autorevoli del tempo; egli si impegnò inoltre attivamente anche nella vita politica. Nel 1874 pubblicava a Roma un ...
Leggi Tutto
CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] giuridica del pensiero penalistico italiano, a partire dal Beccaria, compiuto in un serrato confronto con le dottrine dei giuristi stranieri. Inoltre, specie nella parte speciale, dedicata all'esame analitico "dei singoli fatti coi quali si viola la ...
Leggi Tutto
CIFUENTES de HEREDIA, Luca
Pietro Burgarella
Nacque a Medinaceli (prov. di Soria) nella Vecchia Castiglia intorno al 1530, da famiglia della piccola nobiltà terriera.
Da un processo di nobiltà svoltosi [...] dal fatto che già mentre è studente a Bologna, negli anni 1554-55, lo troviamo rettore della Università dei giuristi (cioè capo della corporazione degli scolari) e rettore del Collegio di Spagna del quale era ospite. I risultati conseguiti ...
Leggi Tutto
BOTTRIGARI, Iacopo (Iacobus Butrigarius, Butrigarii, de Bottrigariis)
Adriana Tognoni Campitelli
Nacque a Bologna intorno al 1274 da Salvetto di Grimaldo, di antica e nobile famiglia, e da Villana di [...] opere attribuite al B., che godette di notevole fama in vita e fu ricordato spesso, anche dopo la morte, da giuristi come Cino, Bartolo e Baldo, che ne rinnovarono l'insegnamento. Il Savigny ne giudicò forse troppo affrettatamente l'opera, facendogli ...
Leggi Tutto
PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] i principi cristiani alla concordia e alla tregua (ibid., IV, Ritus CCLXXXVIII, n. 157, p. 231). Anche alla scomunica il giurista attribuiva un’ampia sfera d’incidenza (ibid., II, Ritus CCXXXVI, n. 4, p. 336), sostenendo che essa comportava una vera ...
Leggi Tutto
giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista