Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] 164, "parte" del senato del 6 maggio 1473.
167. Ibid., c. 203, "parte" del senato del 22 settembre 1489. Cf. S. Gasparini, I giuristi veneziani, p. 87.
168. A.S.V., Notatorio di Collegio, reg. 14, c. 9, 17 ottobre-26 ottobre 1489. Cf. S. Gasparini, I ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] l’idea di Vico secondo cui si conosce solo ciò che si è fatto, e si chiede se non sia proprio ai giuristi, i quali fanno l’esperienza giuridica, che debba rivolgersi la vecchia e disperante interrogazione circa la definizione del diritto (Il problema ...
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Giurista (Pavia 1790 - ivi 1855), prof. di diritto civile austriaco nell'univ. di Pavia. Fu tra i giuristi che nella prima metà dell'Ottocento iniziarono la trattazione sistematica del diritto. Tra le [...] sue opere: Istituzioni del diritto civile austriaco con le differenze dal codice civile francese, dal parmense, dal romano e dalla legislazione sarda (3 voll., 1829-32); Epitome di studio sulle origini ...
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CUTELLI, Vincenzo
Grazia Fallico
Nacque intomo al 1542 da una famiglia che, annoverando tra i suoi membri giuristi e pubblici amministratori, fin dall'origine appartenne alla mastra civica catanese. [...] Il giovane C., già laureato in medicina e in teologia, studiò anche a Roma presso il cui Studio, il 15 ag. 1570, si laureò in utroque iure con una tesi di diritto canonico "de filiis presbiterorum" e in ...
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CAPONE, Gaspare
Paolo Mari
Nacque a Napoli l'11 apr. 1767, in una ricca e illustre famiglia di giuristi. Il padre Nicola lo indirizzò agli studi umanistici, che svolse sotto la guida dell'abate Foti; [...] di sostegno e al contempo di temperamento del potere monarchico. Numerose sono anche le notizie che il C. fornisce sui giuristi meridionali, di cui mira peraltro, con una certa parzialità, a porre in evidenza doti intellettuali e meriti culturali.
La ...
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CAGNOLO, Gerolamo
Aldo Mazzacane
Nacque a Vercelli nel 1491 da Sebastiano, patrizio vercellese e dottore nel Collegio dei giuristi, e da Francesca Alciati, figlia di Nicolò, ambasciatore del duca di [...] Brugi, La scuola padovana di diritto romano nel secolo XVI, Padova 1888, pp. 74 n. 13, 75; Id., L'università dei giuristi in Padova nel Cinquecento, in Arch. veneto-tridentino, I(1922), p. 75, 86; P. Grossi, Ricerche sulle obbligazioni pecuniarie nel ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] uno dei mercanti, uno dei missionari, uno dei navigatori; ci si può domandare se non sia quello presente un tempo dei giuristi e se, oltre che riferirsi al dialogo con la Cina, questa caratteristica non possa anche riferirsi allo sviluppo in Cina di ...
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Testo (detto anche Consuetudines feudorum o Usus feudorum) che codificò nel Medioevo il diritto comune feudale. Fu compilato tra la fine dell’11° sec. e i primi del 13° nel territorio fra Milano e Pavia, [...] per opera di privati, che utilizzarono diritto consuetudinario, costituzioni imperiali, sentenze di corti feudali, opere di giuristi. Se ne distinguono tre redazioni: la prima, la più antica, è detta obertina perché si chiude con le lettere di Oberto ...
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Lex mercatoria
Matteo Rescigno
Definizione e nascita
Il fenomeno della lex mercatoria non sollecita, specie in tempi recenti, l’interesse e gli interrogativi dei soli giuristi. Insieme a essi, filosofi, [...] l’art. 1372 c.c.: «il contratto è la sola legge fra le parti» è il principio che i contraenti vogliono realizzare. Il giurista sa che non esistono, nella realtà, contratti senza legge o che non siano, almeno in astratto, sottoposti a una legge: nello ...
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BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola di Pavia, di cui la Expositio [...] il titolo di "iudex sacri palacii". C'è da credere che l'espressione "Papiensis" sia da intendere, come nel caso di altri giuristi dell'epoca e dopo di questa, dichiarativa della sua origine e non tanto della sua attività d'interprete della scuola di ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista