(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Studio bolognese s'accresce ancora quando si pensi che da esso fu proclamata la rinascita del diritto romano per merito dei giuristi della scuola di Bologna (v. glossatori).
La città poi deve allo Studio la sua fama e il suo sviluppo. La superficie ...
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Fondazione
Valerio Pescatore
Nell'ordinamento di diritto civile la f. è un ente di carattere privato da inserire tra le "formazioni sociali" in cui ogni uomo - secondo quanto stabilisce la Costituzione [...] soggetto che ne è titolare e che li destina a una specifica finalità è una conquista da ascrivere ai giuristi del diritto intermedio, in particolare ai decretalisti. Ciò ha consentito alla successiva dottrina, civilistica e canonistica, di impostare ...
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OFILIO, Aulo (Aulus Ofilius)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista romano della seconda metà del sec. I a. C., allievo di Servio Sulpicio Rufo e maestro di Q. Elio Tuberone e di C. Ateio Capitone: di condizione [...] ., I, 2, de orig. iur., 2, 44) loda la diligentia. Niente ce ne è pervenuto; ma varie opinioni di O. sono citate da giuristi e grammatici.
Alla sua amicizia con Cesare si riannoda l'opinione che il dittatore si sia rivolto a lui per attuare l'idea di ...
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COCCHI DONATI (Chocho, Coccus, de' Cocchis), Antonio
Luisa Miglio
Nacque a Firenze il 17 novembre del 1450, da Donato e da Costanza di Piero di Luigi Guicciardini. Nulla sappiamo circa la sua prima [...] iure civili da Mariano da Vecchiano vicario dell'arcivescovo Filippo de' Medici alla presenza di due illustri cittadini e giuristi di Firenze, Antonio di Pietro de' Pazzi e Puccio di Antonio de' Pucci. Quasi immediato fu ilpassaggio all'insegnamento ...
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DI PAOLO, Giovanni Andrea
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli sul finire del sec. XVI, presumibilmente nei primi anni Ottanta.
Intrapresi gli studi giuridici, seguì i corsi del senese Alessandro Turamini, [...] in Cultura e politica a Napoli dal Cinquecento al Settecento, Napoli 1965, pp. 96 s.; R. Trifone, Uno sguardo agli scritti dei giuristi napol. del Seicento, in Atti dell'Accad. naz. di scienze morali e polit. in Napoli, LXX (1959), pp. 8, 10, Ig, 21 ...
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ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] e una notevole dottrina rivela laddove difende l'autorità del pontefice con largo sfoggio di citazioni patristiche e di giuristi.
Questo scritto peraltro dovette essere di molto anteriore alla storia di Milano, che fu invece l'ultimo lavoro dell ...
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Giurista italiano (Firenze 1933 - ivi 2022); prof. univ. dal 1963, ha insegnato storia del diritto medievale e moderno a Firenze. Opere principali: Ricerche sulle obbligazioni pecuniarie nel diritto comune [...] tra potere e ordinamento (2005); Società, diritto, Stato. Un recupero per il diritto (2007); Nobiltà del diritto. Profili dei giuristi (2 voll, 2008-2014); Ritorno al diritto (2015); L'invenzione del diritto (2017); Una Costituzione da vivere (2018 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] difficili da mantenere entro una società divisa e in cui sempre più forte si leva la richiesta – anche da parte dei giuristi – di un «provvido intervento di una potenza ugualmente amica, autorevole ed imparziale» in grado di far «cessare le cause e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] , anche noi potremmo ricominciare a tenere sui nostri tavoli di lavoro – e non per mero esercizio di nostalgia – le opere dei giuristi d’allora, così come ancora alle pareti le stampe dell’Ottocento o, spesso in cornici d’argento un po’ brunite dagli ...
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ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] si allontanò finché visse. Fece parte del collegio dei giuristi, tenne lezioni molto frequentate - nel 1355-56 leggeva I(1957), p. 295; D. Maffei, La donazione di Costantino nei giuristi medievali. Da Graziano a Bartolo (ed. provv.), Milano 1958, pp. ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista