Giurista (Strasburgo 1547 - ivi 1612), capo di una famiglia di giuristi; prof. di diritto nell'univ. di Strasburgo (1575-1612); conte palatino (dal 1607). La sua varia opera scientifica interessa il diritto [...] romano, feudale, la politica. Tra le opere principali: Oeconomia tituli Codicis et Pandectarum de transactionibus (1579); Exercitium iuris antiqui romani (1582); De principiis belli (1590); il trattato ...
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Giurista (Greifswald 1781 - ivi 1841), discendente di antica famiglia di giuristi. Prof. nell'univ. della città natale (dal 1812). Una larga conoscenza delle letterature classiche e una ricca esperienza [...] pratica si congiungono felicemente nella sua opera scientifica. Oltre a due studî sul diritto di pegno (1812 e 1816) e uno sulla dottrina della proprietà (1817), le sue opere maggiori sono: Alte und neue ...
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Filosofo italiano del diritto (Catania 1922 - Roma 2001). Tra i giuristi di rilievo della sua generazione, fu osservatore attento dei fenomeni emergenti in campo giuridico e sociale, di cui seppe dare [...] un'interpretazione originale alla luce della sua concezione del diritto come "morfologia della prassi".Tale formulazione è al centro della sua opera più importante La struttura del diritto (1962, che gli ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] di d. soggettivo è uno dei più importanti e dibattuti dell’intera scienza giuridica. Secondo l’opinione di alcuni giuristi (facenti capo a B. Windscheid), il diritto soggettivo sarebbe un potere o una signoria della volontà, attribuita al singolo ...
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pena
Gaetano Pecora
Punizione per chi viola un obbligo
Quando i giuristi parlano di pena, intendono il castigo che l’autorità giudiziaria infligge all’autore di un reato. Negli ordinamenti civili la [...] soggetto – il reo – e comandata da un soggetto altrettanto ben determinato – il giudice. Sicché nel linguaggio più ‘ristretto’ dei giuristi si dice pena soltanto un particolare castigo: la pena è il castigo col quale lo Stato, mediante l’autorità ...
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ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] liberale. In questa prospettiva si può addirittura sostenere che vi sia stata una sottovalutazione eccessiva del suo ruolo di giurista "politico" in contrasto con il valore ed il concreto orientamento dei suoi contributi. Al di là dell'intervento su ...
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VENULEIO, Saturnino
Emilio Albertario
È sempre dubbio se vi siano stati tre giuristi con il nome di Saturnino: Venuleio, Claudio e Quinto Saturnino. Chi ritiene che V. sia un giurista diverso e più [...] la notizia di Lampridio, né sono decisamente probanti i due rescritti. Che V. e Claudio Saturnino fossero due diversi giuristi, si vuol ricavare anche dal fatto che il frammento 15 del Digesto, XXXXVIII, 19, ha per iscrizione Venuleius Saturninus ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] portasse l'arma, per chi la estraesse e per chi la usasse". La narrazione di Niccolò Rufolo rende la scena: i giuristi al lavoro, muniti dei testi giustinianei, e Federico che ascolta, discute e detta infine la soluzione.
Benedetto d'Isernia e Mambro ...
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suicidio Il fatto, l’atto di togliersi deliberatamente la vita.
Diritto
I giuristi romani accolsero la massima degli stoici che dichiarava lecito il s., ma lo punivano se risultava di pregiudizio ai [...] del suicida alla confisca dei beni. Soltanto nel Settecento la punibilità del s. è rimessa in discussione da filosofi e giuristi e, a partire dal 1791, essa non è più contemplata nella maggior parte delle legislazioni europee. La discussione avviata ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] sancito dallo statuto, secondo quella tesi del fascismo come "ritorno" all'equilibrio bipolare Corona-Parlamento accolta anche da altri giuristi contemporanei (si pensi a O. Ranelletti). Un'impostazione, questa, che definisce il senso e i limiti dell ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista