Giureconsulto romano (n. 140 circa - m. 82 a. C.), figlio del giureconsulto Publio; pontefice (115), questore (110), tribuno (106), console (95), poi (94) proconsole d'Asia; pontefice massimo (89). Con [...] . Già nell'86 ferito da sicarî di Mario, nell'82 fu fatto uccidere da Mario il Giovane. Fu il maggiore dei giuristi repubblicani, il primo che ridusse a sistema lo ius civile, definendo e classificando i diversi negozî e i rapporti giuridici che ne ...
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Guido Alpa
Abstract
Da quasi mezzo secolo si sviluppa l’analisi critica del diritto privato, la quale ha un taglio antiformalistico, aperto alle intersezioni con le altre scienze e sensibile alle [...] , 1979; Busnelli, F.D., a cura di, Il principio di buona fede, Milano, 1987; Cannata, A., Dai giuristi ai codici, dai codici ai giuristi, in Riv. trim. dir. proc. civ., 1981, 995 ss.; Cataudella, A., Bilateralità corrispettività e onerosità, in Studi ...
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Francesco Macario
Abstract
L’istituto giuridico del trust è nato nel diritto inglese e costituisce, per antica tradizione nella comparazione giuridica, un significativo elemento di diversificazione nella [...] del ‘suo’ bene, ma nell’interesse di altri (che si definisce fiduciante). La questione che ha sempre impegnato i giuristi è dunque quella dell’ammissibilità e, in caso positivo, delle conseguenze di una ‘dissociazione’ della proprietà, nel senso che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Lorenzo Maria Casaregi
Vito Piergiovanni
A partire dal 16° sec., all’interno della scienza giuridica si sviluppa la tendenza ad approfondire gli aspetti specifici dei singoli settori del diritto, [...] (da 187 a 226) sono aggiunti nell’edizione veneziana delle opere (1740) curata dal fratello Giovanni Bartolomeo e dal giurista e amico Gian Francesco Brandi, i quali, sulla scorta degli appunti dell’autore, corredarono di additiones anche i discursus ...
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PIACENTINI, Bartolomeo
Francesco Bianchi
PIACENTINI, Bartolomeo. – Nacque a Parma nel primo Trecento (verosimilmente tra il secondo e il terzo decennio del secolo), da Rolando, che ebbe altri due figli: [...] dall’accettazione nel Collegio dei giudici di palazzo, cui fu aggregato già nel 1349, e poi nel Collegio dei dottori giuristi, ma soprattutto dal conferimento del prestigioso ufficio di vicario di Giacomo II prima e di Francesco il Vecchio poi. In ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523). Storia (p. 571)
Enrico BONOMI
Anna Maria RATTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Max RADIN
Riportata nelle elezioni del 3 novembre 1936 una [...] sec. XVIII, dopo il 1733, quando fu fondata l'ultima colonia. E anche allora, solo nel piccolo gruppo dei giuristi coloniali, formatisi su libri inglesi, e non senza gravi eccezioni, dovute all'influsso delle dottrine del diritto naturale. Così molte ...
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Giureconsulto italiano, così detto dal suo luogo di origine, della famiglia fiorentina dei Rossoni. Fu nel 1279 professore di diritto civile a Pistoia, non appena addottoratosi nell'università bolognese; [...] dalle varie università, amato dai discepoli, tra cui Cino da Pistoia e Oldrado da Ponte, Dino fu tra i primi giuristi del suo tempo che si distaccarono dai dettami della glossa accursiana e mostrarono originalità di pensiero; il che gli procurò non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mercato e concorrenza
Antonio Jannarelli
Mercato e concorrenza tra cultura giuridica e cultura economica
La problematica relativa a mercato e concorrenza rinvia in primo luogo a un'area di riflessione [...] e concorrenza nella multiforme realtà, è destinata a rilanciare, nel prossimo futuro e in forme nuove, quel dialogo tra giuristi ed economisti per troppo tempo mortificato ed eluso nel corso del Novecento e che oggi trova un suo specifico spazio in ...
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Riccardo Ursi
Abstract
Un comune denominatore assiologico della dimensione giuridica dell’efficienza va rintracciato nella necessaria funzionalità dell’organizzazione pubblica: funzionalità in astratto, [...] Lex fiscalis europea.
Il significato giuridico dell’efficienza della p.a.
Secondo la vulgata tradizionale, alla quale i giuristi da oltre quaranta anni attingono acriticamente, l’efficienza va riguardata con riferimento al sistema che limita gli ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] o a un trattato giuridico che non a un'opera teatrale. La civiltà romana produsse una delle più grandi figure di giurista-scrittore, Cicerone, la cui reinterpretazione del sapere e della cultura dei Greci nel contesto del pensiero e delle istituzioni ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista