Giurista e uomo politico argentino (Salta 1835 - Buenos Aires 1914). Svolse varie missioni diplomatiche: in Bolivia (1872), in Perù (1877), in Brasile (1881), in Cile (1882) e si distinse anche come giurista; [...] fu rappresentante dell'Argentina al Congresso americano dei giuristi (Lima, 1877) e membro della commissione internazionale d'arbitrato tra Cile e Bolivia dopo la fine (1881) della guerra del Pacifico. Vicepresidente della Repubblica nel 1892, alle ...
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. Secondo una terminologia diffusa nelle fonti letterarie, addictus è nel diritto romano il debitore contro il quale, in forza della condanna a una somma di danaro o della confessione di un debito analogo [...] il delinquente; ma è da ritenere che quest'ultimo fosse il senso della legge, e ciò vale a spiegare la riluttanza dei giuristi ad usare la voce addictus nella prima delle accezioni descritte. Alla pena in questione il pretore sostituì l'azione per il ...
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Filosofo del diritto e dello stato (Plettenberg 1888 - ivi 1985), prof. nelle univ. di Greifswald, Bonn, Berlino, Colonia; collaboratore nel 1932 del cancelliere K. von Schleicher, iscritto al partito [...] nazionalsocialista nel maggio 1933, presidente per un triennio dell'Associazione dei giuristi nazionalsocialisti. Arrestato dopo la caduta del nazismo, fu poi assolto e si ritirò a vita privata. La riflessione di Schmitt si pone nell’epoca della ...
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PETRILLI, Raffaele Pio
Giovanna Tosatti
PETRILLI, Raffaele Pio. – Nacque a Napoli il 23 luglio 1892, da Alfonso e da Clotilde Sichera, originari della Puglia. Conseguì la laurea in giurisprudenza presso [...] l’Università di Napoli, dove studiò con i giuristi Carlo Fadda, Roberto De Ruggiero e Francesco Degni; di quest’ultimo Petrilli divenne segretario particolare quando Degni fu nominato sottosegretario di Stato per le Terre liberate nel 1921, per ...
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Giurista italiano (Tolve, Potenza, 1867 - Napoli 1913). Laureatosi a Napoli (1888), fu prof. di diritto civile all'univ. di Catania dal 1896 alla morte; canonico ed ecclesiastico, le sue eccezionali doti [...] di acutezza e di chiarezza lo hanno reso uno dei giuristi italiani più apprezzati.
Scrisse opere fondamentali tra le quali vanno ricordati innanzitutto il Manuale di diritto civile italiano: parte generale (4a ed. 1929), e i due volumi Della ...
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VIVIANO
Edoardo Volterra
. Giureconsulto romano, ricordato in varî frammenti del Digesto, in special modo da Ulpiano e Paolo. Secondo l'ipotesi del Viertel sembra che sia vissuto dopo Cassio e prima [...] studiosi (A. Pernice) ritengono che Ulpiano e Paolo abbiano citato Viviano di seconda mano: altri invece sostengono che i medesimi giuristi si siano serviti di un commento su Viviano e di un'opera compiuta a imitazione di quella di Viviano, in cui ...
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Giurista romano (sec. 3º d. C.). Si conoscono di P. ottantasei opere (in 319 libri), oltre le note a opere altrui. Fra le maggiori sono i commenti ad Edictum e ad Sabinum. Grande fu la fama che godette [...] consiglio imperiale, collega di Ulpiano nella prefettura del pretorio sotto Alessandro Severo. È uno dei più fecondi giuristi romani. Benché più volte raccogliesse materiali tratti da altri autori, fu tuttavia pensatore indipendente ed equilibrato ...
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Giurista romano (sec. 1º d. C.); nulla si sa della sua vita. Della sua attività scientifica siamo a conoscenza solo di un'opera sullo ius honorarium, in forma probabilmente di commento all'editto pretorio, [...] attraverso i commenti e le parafrasi che ne fecero altri giuristi (Nerazio, Giavoleno, Pomponio, Paolo), dei quali il Digesto ci conserva varî frammenti. ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] tempo, i primi poeti volgari, alla corte di Federico II o a Bologna o nelle città toscane; sono i primi intermediarî, come giuristi e come letterati, tra l'antica cultura classica e il nuovo mondo al cui servizio essa è posta: si ricordi Pier della ...
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ABATI (degli Abati, Abatis), Spagnolo
Guido Rossi
Figlio di Bencivenne, mercante e cambiatore bolognese, praticò l'attività paterna con i fratelli Iacobo, Antonio e Bolognino. Dottore sul finire del [...] 1263, esercitò anche la professione forense a fianco dei più reputati giuristi postaccursiani, come dimostrano numerosi atti (1263-69) pubblicati nei volumi del Chartularium Studii Bononiensis.Insegnò diritto civile almeno dal 1269. Ghibellino di ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista