Esperto del diritto, ossia colui che esercita un'attività professionale avente come oggetto la scienza giuridica (avvocato, giudice, notaio, professore). Il g., attraverso lo studio e l'interpretazione dei principi e delle regole posti a fondamento del diritto, ne individua il senso adeguato ai fini della loro concreta applicazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuristi e mercanti
Umberto Santarelli
Il tema di cui ci occuperemo non è difficile a definirsi: si tratta di cercare di capire quale fu, nell’esperienza giuridica del basso Medioevo, il sistema delle [...] stesso doveva esser chiamato a rispondere anche penalmente; e non soltanto ai suoi creditori, ma all’intera collettività. Un giurista insigne come Baldo degli Ubaldi non esitò ad affermare che «a stare a quel che solitamente accade, i falliti son ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi alla Costituente
Enzo Cheli
Divergenze nella storiografia e linee di una possibile ricerca
Si è molto discusso negli anni passati sul peso esercitato dalla cultura giuridica e sul ruolo svolto [...] di mettere a punto una strumentazione tecnica che soltanto la scienza giuridica era in grado di offrire. Per questo i giuristi e la loro cultura svolsero, come si diceva, una funzione che assunse particolare rilievo non tanto nel definire i contenuti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il contratto
Raffaele Volante
Il contratto nel primitivismo giuridico altomedievale
Il contratto fu un tema di principale interesse dei glossatori, certamente quello in cui più onerosa [...] nel Corpus iuris devono avere significati tra loro compatibili, indipendentemente dalla parte del testo in cui si trovano.
Per i giuristi medievali il Corpus iuris non ha una sostanza storica. Essi non sono in grado di distinguere la voce delle varie ...
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Famiglia di giuristi olandesi, che diedero molti contributi eruditi allo studio storico del diritto romano. Jacobus (n. 1698 - m. 1768) fu prof. alle univ. di Franeker e Utrecht; suo figlio Bavius (n. [...] Franeker 1729 - m. 1799) alle univ. di Franeker e Leida; l'altro suo figlio Johannes Henricus (n. Utrecht 1732 - m. 1814) alle univ. di Utrecht e Franeker ...
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Nome di tre giuristi olandesi di origine tedesca. 1. Anton I (n. Frankenberg, Assia, 1564 - m. 1637) trasferì la famiglia dalla Germania in Olanda; fu prof. a Herborn (1594), Marburgo (1605), Groninga [...] (1625); lasciò numerose opere di diritto romano, in buona parte esegetiche, tra cui le Notae et animadversiones in libros IV Institutionum iuris Imper. Iustiniani (1600), che ebbero molte edizioni. 2. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] 1980, pp. 27-40.
E. Cortese, Scienza di giudici e scienza di professori tra XII e XIII secolo, in Legge, giudici, giuristi, Atti del convegno, Cagliari 18-21 maggio 1981, Milano 1982, pp. 93-148.
P. Weimar, Zur Doktorwürde der Bologneser Legisten ...
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Giuristi, tecnici, cittadini e innovazioni costituzionali
Angelo Antonio Cervati
Tra le involontarie opportunità aperte dal dibattito sulle riforme istituzionali vi è la possibilità di riflettere sui [...] grado di approfondire lo studio critico e storico dei valori che animano le diverse esperienze giuridiche.
I primi giuristi italiani che hanno riflettuto sui problemi della scrittura delle costituzioni e delle carte dei diritti erano consapevoli che ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista