Testo (detto anche Consuetudines feudorum o Usus feudorum) che codificò nel Medioevo il diritto comune feudale. Fu compilato tra la fine dell’11° sec. e i primi del 13° nel territorio fra Milano e Pavia, [...] per opera di privati, che utilizzarono diritto consuetudinario, costituzioni imperiali, sentenze di corti feudali, opere di giuristi. Se ne distinguono tre redazioni: la prima, la più antica, è detta obertina perché si chiude con le lettere di Oberto ...
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PAPINIANO (Aemilius Papinianus)
Emilio Albertario
Discepolo, secondo una dubbia tradizione, di Scevola, ebbe presso i posteri e conservò lungamente la fama di principe dei giuristi. Oriundo forse di [...] della vita, per la critica indipendente e serena, non può per potenza creatrice e spontaneità di concezione paragonarsi ai giuristi dell'età da Augusto ad Adriano.
Le sue opere principali sono 37 libri di quaestiones, composti sotto Settimio Severo ...
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BARTOLOMEO da Saliceto (Saliceti Bartolomeo)
Gianfranco Orlandelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV da una illustre famiglia di giuristi bolognesi fiorita nei secc. XIV e XV. Studiò diritto a Bologna, [...] dove seguì i corsi dello zio paterno Riccardo, lettore di diritto civile presso quello Studio. Oltre che per espliciti accenni autobiografici (proemio al commento del libro IX del Codice), l'influenza ...
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Lex mercatoria
Matteo Rescigno
Definizione e nascita
Il fenomeno della lex mercatoria non sollecita, specie in tempi recenti, l’interesse e gli interrogativi dei soli giuristi. Insieme a essi, filosofi, [...] l’art. 1372 c.c.: «il contratto è la sola legge fra le parti» è il principio che i contraenti vogliono realizzare. Il giurista sa che non esistono, nella realtà, contratti senza legge o che non siano, almeno in astratto, sottoposti a una legge: nello ...
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BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola di Pavia, di cui la Expositio [...] il titolo di "iudex sacri palacii". C'è da credere che l'espressione "Papiensis" sia da intendere, come nel caso di altri giuristi dell'epoca e dopo di questa, dichiarativa della sua origine e non tanto della sua attività d'interprete della scuola di ...
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BIASOLETTO, Bartolomeo
Valerio Giacomini
Nacque a Dignano, in Istria, il 24 apr. 1793 da famiglia agiata di ecclesiastici e giuristi. Venne educato da sacerdoti del luogo, ma non volle tuttavia seguire [...] le tradizioni di famiglia, attratto com'era dagli studi chimici e naturalistici. Entrò quindi a far pratica di "tirone" nella farmacia del suo paese e durò per quattro anni (1807- 1811) in quella iniziazione, ...
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CANETOLI, Matteo
Gianfranco Pasquali
Figlio di Pietro, dottore in legge, e fratello minore di Lambertino e Giovanni, anche loro giuristi, nacque a Bologna nel 1361, come attesta un atto privato, in [...] cui si dice che nel 1384 egli aveva ventitré anni. Nel 1382 sposò Vermiglia Bentivoglio - legandosi così alla potente famiglia bolognese - da cui ebbe quattro figli, Battista, Baldassarre, Gaspare e Galeotto. ...
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IACOPO di Colombo
Giuseppe Ermini
Giureconsulto italiano, vissuto forse nella prima metà del secolo XIII, fu spesso confuso con altri giuristi e di lui ci restano scarse e incerte notizie. La sua fama [...] è però affidata alla sua glossa ai Libri feudorum, che per la sua bontà e utilità costituì la glossa ordinaria a quel testo, alla quale Accursio si limitò soltanto a fare delle aggiunte (ed. nelle edizioni ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] , le orecchie e la lingua; più in basso, fra il ventre e i piedi, stavano i mercanti, i contadini e gli artigiani. I giuristi - aveva scritto Niccolò Cusano - sono come il fegato in un organismo: donano la salute e l'ordine a ogni membro del corpo ...
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omosessualista
s. m. e f. e agg. Chi o che si schiera a favore di chi difende l’omosessualità.
• «I Giuristi per la vita, nel riservarsi di valutare se sussistano gli estremi di una denuncia, fanno appello [...] affinché, a tutti i livelli, si intervenga per arrestare la deriva di intolleranza e di discriminazione che continua a colpire inesorabilmente chi non intende adeguarsi alla ideologia omosessualista» (Gianfranco ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista