ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] liberale. In questa prospettiva si può addirittura sostenere che vi sia stata una sottovalutazione eccessiva del suo ruolo di giurista "politico" in contrasto con il valore ed il concreto orientamento dei suoi contributi. Al di là dell'intervento su ...
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Col nome di controriforma, o restaurazione cattolica, si designa tutta la varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa per porre argine al dilagare della Riforma protestante, e riconquistare le vaste cerchie [...] sociale disertino le chiese parrocchiali per accorrere ai confessionali o alle funzioni delle chiese gesuitiche; da parte dei giuristi sostenitori dei diritti dello stato, che scorgono nei gesuiti i difensori di tutte le immunità ecclesiastiche. Ma ...
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BOTTRIGARI, Galeazzo
Roberto Zapperi
Appartenente a un'antica famiglia bolognese di giuristi, nacque a Bologna da Alessandro, in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Seguendo la tradizione [...] familiare, studiò legge e il 31 maggio 1501 si addottorò in utroque iure nello Studio bolognese, dove fu chiamato subito dopo a leggere diritto canonico. Lettore di "Sesto" e Clementine dal 1501, nel 1503 ...
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VENULEIO, Saturnino
Emilio Albertario
È sempre dubbio se vi siano stati tre giuristi con il nome di Saturnino: Venuleio, Claudio e Quinto Saturnino. Chi ritiene che V. sia un giurista diverso e più [...] la notizia di Lampridio, né sono decisamente probanti i due rescritti. Che V. e Claudio Saturnino fossero due diversi giuristi, si vuol ricavare anche dal fatto che il frammento 15 del Digesto, XXXXVIII, 19, ha per iscrizione Venuleius Saturninus ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] portasse l'arma, per chi la estraesse e per chi la usasse". La narrazione di Niccolò Rufolo rende la scena: i giuristi al lavoro, muniti dei testi giustinianei, e Federico che ascolta, discute e detta infine la soluzione.
Benedetto d'Isernia e Mambro ...
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suicidio Il fatto, l’atto di togliersi deliberatamente la vita.
Diritto
I giuristi romani accolsero la massima degli stoici che dichiarava lecito il s., ma lo punivano se risultava di pregiudizio ai [...] del suicida alla confisca dei beni. Soltanto nel Settecento la punibilità del s. è rimessa in discussione da filosofi e giuristi e, a partire dal 1791, essa non è più contemplata nella maggior parte delle legislazioni europee. La discussione avviata ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] sancito dallo statuto, secondo quella tesi del fascismo come "ritorno" all'equilibrio bipolare Corona-Parlamento accolta anche da altri giuristi contemporanei (si pensi a O. Ranelletti). Un'impostazione, questa, che definisce il senso e i limiti dell ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] B. perorò davanti alla Curia, e cioè nel 130g dopo la morte di Carlo II, per sostenere insieme con un altro illustre giurista napoletano, Andrea d'Isemia, i diritti di Roberto d'Angiò alla successione al trono di Sicilia contro il nipote Caroberto d ...
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ROSELLI, Antonio
Chiara Valsecchi
– Nacque nel 1381 ad Arezzo, in antica e nobile famiglia di giuristi e filosofi definiti «molto dotti» (Cronica dei fatti d’Arezzo, a cura di G. Grazzini, 1917, p. [...] Burali nel 1451 con la cospicua dote di 400 fiorini d’oro) e quattro maschi: Giovanni, ecclesiastico e poeta, Guidantonio, giurista, Francesco e Prospero.
Nel 1423 si trasferì a Siena, dove insegnò per diversi anni. Tra i suoi più celebri allievi vi ...
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TARTAGNI, Alessandro
Andrea Padovani
– Di nobile famiglia ghibellina, che fin dal Duecento vantava alcuni giuristi, nacque ad Imola nel 1424 (o 1423) dal l.d. Antonio (consigliere e legato di Ludovico [...] 2009, pp. 31-42; A. Padovani, T., A. (Imola, 3 settembre 1423/1424? - Bologna, 3 settembre 1477), in Dizionario biografico dei giuristi italiani, diretto I. Birocchi, II, Bologna 2013, pp. 1942-1944; G. Murano, A. T. (1423/24-1477), in Autographa I.2 ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista