Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] non abolire la funzione, almeno deporre singoli imperatori (per es., Alberico, ad Dig. 1, 3, 9, § 5).
Non per questo i giuristi avevano sottovalutato la funzione della città (o almeno di alcune città) di perseguire, a sua volta, l’utilità e l’ordine ...
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Giurista, nato a Roma il 6 ottobre 1903, morto ivi il 20 novembre 1959. Insegnò il diritto commerciale nelle università di Ferrara, Cagliari, Catania, Parma, Bologna. Costretto ad abbandonare l'Italia [...] civile, come i beni immateriali, il diritto generale delle obbligazioni, il negozio giuridico, resta come uno dei maggiori giuristi del nostro tempo. Né devono essere dimenticati, come prova della sua non comune universalità d'interessi, i suoi ...
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SIGLE (dal lat. tardo dei giuristi sigla, -orum, probabile forma abbreviata di singulae litterae)
B.M.
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Indicazioni abbreviate, frammiste alla comune scrittura, si ebbero anche nell'antichità e nel [...] Medioevo, per motivi varî (rispetto per i nomi sacri, risparmio di spazio). Per esse, v. abbreviazione, I, p. 41.
Nel nostro secolo, e in modo particolare dal secondo decennio in poi, si sviluppa largamente ...
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SCOLASTICI
Pietro Torelli
. Designazione usatissima dei giuristi Bartolisti (v.) o commentatori. Scolastici, o anche dialettici, si dissero per il metodo da loro usato negli scritti e nell'insegnamento. [...] prima scolastica (secolo XI-XII) di sistematizzare il tesoro delle conoscenze rivelate o naturalisticamente già acquisite, corrispose per i giuristi uno scopo analogo di fronte al tesoro del Corpus Iuris; e d'altra parte era comune a tutti gli studî ...
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legalese2
s. m. Il linguaggio dei giuristi.
• Forse le ronde saranno utili. Non sappiamo ancora con esattezza che cosa può sortire da una norma ‒ per ora solo programmatica ‒ che nel suo «legalese» dice [...] la possibilità per i sindaci «di avvalersi della collaborazione di associazioni tra i cittadini non armati per segnalare agli organi di polizia eventi che possono arrecare danno alla sicurezza urbana ovvero ...
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Giurista italiano (Palermo 1875 - Roma 1947); ha insegnato diritto amministrativo e costituzionale nelle univ. di Camerino, di Modena, di Milano e di Roma. Insegnò anche diritto ecclesiastico e internazionale.
Fu [...] Frammenti di un dizionario giuridico (2 voll. 1947); postuma è stata pubblicata una raccolta di Scritti minori (2 voll., 1950).
□ Giuristi anche il figlio Salvatore (n. Modena 1904 - m. 1975), prof. di diritto civile nella univ. di Firenze, e Silvio ...
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Nome di varî giuristi romani. Due di essi, A. Tucca e A. Namusa, sono citati da Pomponio (Dig., I, 2, De orig. iur., 2, 44) come allievi del grande contemporaneo di Cicerone, Servio Sulpicio Rufo; il terzo, [...] Aufidio Chio, citato in un passo di Ulpiano, sembra essere vissuto sotto Domiziano. È probabile che tutte le citazioni fatte dagli autori col semplice nome di Aufidio, compresa quella del grammatico Prisciano ...
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Per magistratura si intende generalmente un corpo di giuristi a cui spetta l’esercizio delle funzioni giurisdizionali, cioè la risoluzione delle controversie nell’applicazione concreta delle norme giuridiche. [...] In virtù del legame tra magistratura e giurisdizione, si parla di diversi tipi di magistratura, a seconda dei diversi tipi di giurisdizione: si distingue, dunque, la magistratura ordinaria dalla magistratura ...
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giurista
s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris «diritto»] (pl. m. -i). – Chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio: un illustre, un valente g.; chiedere l’opinione, il responso di un giurista