Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] a cura di A. Barbera, C. Faralli, M. Panarari, 2003, p. 59).
Il termine solidarietà era noto ai giuristi che, a partire dal diritto romano, elaborarono il concetto nell'ambito del diritto delle obbligazioni: se così prevedeva il contratto, i singoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] Le Crom, La liberté du travail en droit français, «Diritto romano attuale», 2006, 15, pp. 142 e segg.) – e alla sempre più forte si leva la richiesta – anche da parte dei giuristi – di un «provvido intervento di una potenza ugualmente amica, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] dialettica del ragionamento applicato ai testi del diritto romano: evidentemente, il diritto per antonomasia. Si coglie nel contempo, in questo cruciale passaggio, uno snodo culturale: il giurista, per disputare, deve affinare le sue cognizioni ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] e I, opera legislativa di B. da Capua in rapporto al diritto romano e alla scienza romanistica, in Scritti Per A. Maiorana, Catania 1913, pp. 123-168; F. Ciccaglione, I giuristi napoletani e siciliani dal sec. XII al XVIII ed il preteso contributo ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] , pp. 67 s., 254 s.; F. C. von Savigny, Storia del diritto romano nel medio evo, trad. Bollati, II, Torino 1857, pp. 98 s., 235- , pp. 10 s.); A. Alberti, Scuole italiane e giuristi italiani nello sviluppo storico del diritto inglese, Bologna 1937, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] , di un giurista che rischiava di rimaner sprovvisto di risorse interpretative adeguate dinanzi ai rilevanti mutamenti offerti dal panorama novecentesco.
Non sorprende, quindi, che Romano, con la sua teoria pluriordinamentale, abbia rappresentato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema dell'amministrazione
Fabio Rugge
Il periodo storico e le sue scansioni
Le personalità e le figurazioni della cultura giuridico-amministrativa di cui nel seguito ci occuperemo si muovono [...] diversi. E tra questi indubbiamente la relazione dei nostri giuristi con l’esperienza politica incarnata dal nuovo Regno d’ di Romano. Attraverso un percorso che si può ben definire «la più straordinaria avventura intellettuale vissuta da un giurista ...
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Guido Alpa
Abstract
Secondo la concezione formalista del diritto, l’ordinamento giuridico si compone di diverse branche: le regole che riguardano i rapporti tra i privati compongono il diritto privato [...] dir., VII, Milano, 1961, 240) (i giurisperiti o giuristi, essendo la scienza giuridica denominata “giurisprudenza” in senso aulico), I- II, Padova, 1997).
«L’Europa e il diritto romano» è il titolo di un poderoso volume di uno studioso Paul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] di Orlando dalla pubblicistica antiparlamentaristica della Destra e dai giuristi tedeschi, da Gerber (1823-1891) a Paul Laband corale fu l'inizio del rinnovamento nelle scienze del diritto romano e privato, a opera dei vari Filippo Serafini, ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] chiedersi se il fratello minore Saverio, anche lui giurista (fu avvocato di una certa notorietà nel foro Storia degli Italiani, I, Torino 1855, p. 225; F. Serafini, Elementi di diritto romano, Pavia 1859, I, p. 54; A. Vannucci, op. cit., pp. 658- ...
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pauliano
agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione p. (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...