Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] le altre. L'esecuzione del progetto era affidata ad un giurista di valore, il rodigino conte Marino Angeli, il quale contributo del Comune era stato determinante per porre fine all'Impero romano d'Oriente e sostituirlo con l'Impero latino: il doge ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] di storia civile romana e veneta".
Non v'ha dubbio: se il giurista - o, più semplicemente, chi di diritto s'interessa, come, a -, nel definire la "cosa", cui segue il richiamo legislativo romano e "unitamente" veneto, lo fa "con istile piano e ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] che, al di là dei rapporti con il diritto romano o germanico che si possano stabilire per particolari strutture Appunti storiografici sul metodo dei privatisti e figure di giuristi. Sulla funzione non individualistica della proprietà v. Paolo ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] caso si pensò di riprovare l'opinione espressa da un giurista come Pietro del Monte - estraneo alla logica del potere sapientis judiciale. Studi e ricerche per lo studio del diritto romano canonico (secoli XII-XIII), Milano 1958. Per la diffusione ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] ". La narrazione di Niccolò Rufolo rende la scena: i giuristi al lavoro, muniti dei testi giustinianei, e Federico che più avanti, anche tesi 'laiche' fondate su un diritto romano riutilizzato in chiave anticuriale.
4. Le accuse papali successive alla ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] che si affaccia su piazza Campitelli, ai confini del ghetto romano. Come al solito improntò la propria esistenza a principi parte del frutto della mensa veniva allora da molti (giuristi, teologi) contestata, e che in molte occasioni (difficile ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] disegno giuridico dell'Accademia aveva anche l'edizione di opere di diritto romano: la pubblicazione dei consulti dell'Alciato, di commentari sulla lingua dei giuristi citati nei cinquanta libri del Digesto, di opere dei canonisti. I fondamenti ...
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Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Alessandro Pizzorusso
di Alessandro Pizzorusso
Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Le diverse professioni che presuppongono una formazione [...] cui tradizioni giuridiche si sono sviluppate sulla base del diritto romano, in contrapposizione all'area di common law, che infatti ci si attende, più che le capacità tecniche di un giurista, la capacità di valutare i fatti con buon senso, cioè ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Sarpi fu il primo filosofo italiano – poi divenuto giurista e storico – a misurarsi con la nuova figura assunta La chiesa e la repubblica, cit., p. 188.
65 Per il processo romano ai Bianchi cfr. D. Frascarelli, D. Testa, La casa dell’eretico. Arte ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] D. Dal Re, I precursori italiani di una nuova scuola didiritto romano nel sec. XV, Roma 1878, pp. 57 s., 72; nn. 86-89, 33 n. 9, 42 n. 65; P. Sella, Nuove sigle di giuristi medievali, in Studi e mem. per la storia dell'Univ. di Bologna, XII (1935), ...
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pauliano
agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione p. (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...