Giurista (Rostock 1846 - Tubinga 1911), prof. di diritto romano nelle univ. di Giessen, Jena, Tubinga. È annoverato fra i rappresentanti della scuola di Tubinga, col fondatore della quale P. von Heck diresse [...] l'Archiv für die civilistische Praxis. Tra le sue opere, Das bedingte Rechtsgeschäft (1872); Lehrbuch der Pandekten (1888) ...
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Giurista e storico (Breslavia 1848 - Heidelberg 1911). Insegnò diritto romano ad Amsterdam dal 1878 al 1907. Lasciò contributi fondamentali, modelli di metodo critico, sulle fonti romanistiche dell'alto [...] Medioevo, i cui risultati confluirono nell'opera maggiore, rimasta incompiuta: Geschichte der Quellen und Literatur des römischen Rechts im früheren Mittelalter (1891) ...
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Giurista (Terlizzi 1832 - Napoli 1895), prof. di diritto romano nell'univ. di Napoli. Intelletto limpido e profondo, armonizzò i metodi critici e sistematici della pandettistica tedesca con le tradizioni [...] della scuola italiana. Tra le opere: Sistema del diritto civile romano (1883); Trattato delle obbligazioni (1887); Corso di diritto romano (1890). ...
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Giurista francese (n. Riom - m. 1450), autore della raccolta di consuetudini e norme procedurali per le giurisdizioni dell'Alvernia e del Borbonese (Practica forensis, pubbl. 1523, più volte ripubblicata): [...] nella Francia del sec. 15º, uno dei lavori più importanti della sistemazione, secondo i principî del diritto romano, delle tradizioni germaniche. ...
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Giurista (Rivarolo 1754 - Parigi 1828), autore di un Saggio sopra la politica e la legislazione romana (1772) contro l'autorità del diritto romano. Intendente generale in Sardegna (1788) e in Savoia (1790-1792). [...] Membro del governo provvisorio del Piemonte (1798), ebbe alte cariche nella magistratura piemontese e nell'Impero napoleonico ...
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Giurista fiammingo (Anversa 1531 - Wittenberg 1586). Si addottorò a Jena nel 1558, dove dal 1568 insegnò diritto romano, passando nel 1572 a Heidelberg per una lectura Codicis. Fu tra i maggiori commentatori [...] e buon letterato. Opere principali: Commentarius in Pandectas vulgo Paratitla (1565); Prolegomena (1584); Exempla iurisprudentiae (1585) ...
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Giurista (n. Tondern, Schleswig-Holstein, 1825 - m. 1887), professore di diritto romano a Greifswald e Kiel. Tra le sue opere: Die Transmission Justinian's, insbesondere das Wissen und Nichtwissen des [...] transmittirenden Erben (1859); Novella Iustiniani XCIX (1857); Der Justinianeische Libellprozess (1865), fondamentale per la storia del processo romano. ...
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Giurista (Riesbach, Zurigo, 1836 - Zurigo 1904). Giudice al tribunale commerciale di Zurigo, fu poi prof. di diritto romano nell'univ. di questa città. Redasse il codice civile del cantone di Zurigo. Tra [...] le opere: Schweizerisches Obligationenrecht-Kommentar (in collab. con H. Fick, 1882), ripubblicata in successive rielaborazioni ...
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Giurista tedesco (Arnsberg, Vestfalia, 1803 - Vienna 1878), prof. nelle univ. di Bonn, Monaco e Vienna. Membro del parlamento di Francoforte nel 1848-49. Storico del diritto romano e studioso del diritto [...] moderno, ha legato il suo nome a un Lehrbuch der Pandekten (1850-52; 14º ed., 1889) ...
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Giurista (Arienzo 1750 - Napoli 1814); scrisse opere giuridiche sul diritto romano, canonico, feudale, napoletano e letterarie. Fra queste, la traduzione in dialetto napoletano delle odi di Orazio (Orazio [...] allo Mandracchio); ma l'opera che lo rese popolare fu la Cicalata sul Fascino, volgarmente Iettatura (1787) ...
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pauliano
agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione p. (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...