Giurista e uomo politico italiano (Torino 1856 - Roma 1933), figlio di Antonio (1817-1877); prof. di diritto romano a Camerino (1879), Siena (1881), Roma (1884-1931); socio naz. (1918) e presidente (1926-32 [...] . Con F. Serafini, I. Alibrandi, C. Fadda e C. Ferrini iniziò quella imponente revisione dello studio del diritto romano che doveva poi approdare ad un generale rinnovamento della scienza giuridica italiana. Molti suoi studî hanno determinato nuovi ...
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Giurista e storico (Kostroma 1854 - Parigi 1925). Studiò all'estero alle scuole di T. Mommsen e di H. Brunner; tornato in patria, ebbe (1884) la cattedra di storia del diritto all'università di Mosca, [...] che abbandonò nel 1901 in segno di protesta contro il governo. Emigrato in Inghilterra, fu nominato professore di diritto romano nell'univ. di Oxford. Socio straniero dei Lincei (1922). Seguace dell'indirizzo di H. J. Sumner Maine, studiò anche il ...
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Giurista e storico (Norimberga 1819 - Halle 1861), tra i maggiori studiosi delle fonti del diritto germanico, alle quali si dedicò sotto l'influsso della Storia del diritto romano nel Medioevo di F. von [...] Savigny. Compì lunghe ricerche in Italia; fu chiamato da G. H. Pertz come collaboratore per l'edizione dei Monumenta Germaniae historica. Dal 1851 fu professore all'università di Königsberg, dal 1852 a ...
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Giurista e storico tedesco (Dresda 1766 - Lipsia 1824), prof. nell'univ. di Lipsia, dapprima di diritto antico (dal 1789), poi (dal 1796) di diritto sassone; è considerato uno dei fondatori della scuola [...] . Fra le opere: Historia iuris romani ecc. (1790); Lineamenta institutionum historiae iuris romani (1802-05); Institutiones iur. rom. litterariae (1809); Manuale Basilicorum (1819); Lehrbuch d. sachsischen Privatrechts (1820-29); e le edizioni delle ...
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Giurista e diplomatico tedesco (n. Alsfeld 1652 - m. 1698), prof. nelle univ. di Strasburgo e di Giessen (dal 1683), poi (1686) ai servigi del duca di Württemberg, che rappresentò al congresso della pace [...] di Ryswyk (1697). In numerosi scritti respinge la dottrina del valore universale del diritto romano, illustrando l'originalità dell'ordinamento politico tedesco. Tra le opere: In Sev. de Monzambano (cioè S. von Pufendorf) de statu imperii Germanici ...
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Giurista e uomo politico cecoslovacco (Vienna 1874 - Praga 1948). Prof. nelle univ. di Cernăuti e di Praga. Membro del senato dal 1920 e del parlamento della Cecoslovacchia dal 1925; ministro della Giustizia [...] dal 1926 al 1929. Si occupò soprattutto di diritto privato romano e moderno. Opere principali: Entwicklungen und Rückschläge in der Rechtsgeschichte (1909); Römische Rechtsgeschichte (7 voll., 1912-13); Lehrbuch des bürgerlichen Rechtes (1922-23); ...
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Giurista e uomo politico austriaco (Vienna 1854 - ivi 1926); prof. di diritto romano e di diritto processuale civile, avvocato, due volte ministro della Giustizia. Fu autore del codice processuale civile [...] del 1895 e di una cospicua serie di opere teoriche e pratiche, tra le quali: Die schuldhafte Parteihandlung (1885); Sachbesitz und Ersitzung (1891); Vorlesungen über die Praxis der Zivilprozessordnung ...
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Giurista e storico (Danzica 1689 - Lipsia 1761); prof. di diritto e storia all'univ. di Lipsia dal 1719. Tra le sue opere si ricordano i Principia iuris publici imperii Romano-Germanici (1729), un Abriss [...] einer vollständigen Geschichte des deutschen Reiches (1722-30), i Commentarii de rebus imperii Romano-Germanici (3 voll., 1741-53) relativi agli anni da Corrado I a Corrado III. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] la corona imperiale unendo la corona d’I. al Sacro Romano Impero germanico.
Il Regno d’Italia si unisce nelle sorti poi a Padova un cenacolo di intellettuali (letterati, storici, giuristi) che ricerca autori classici e li prende a diretto modello ...
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Imperatore romano (Lione 186 - Carre 217), figlio di Settimio Severo e di Giulia Domna, fu associato nell'impero nel 198; sposò Plautilla, figlia del prefetto del pretorio Plauziano: questi fu fatto uccidere [...] uccidere anche questo, spegnendo nel sangue i tumulti dei soldati e le proteste dei fautori di Geta, tra cui il giurista Papiniano. Per guadagnarsi la simpatia dell'esercito aumentò gli stipendî, e dovette di conseguenza inasprire le tasse, mentre la ...
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pauliano
agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione p. (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...