Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] ordinamenti particolari, la legislazione statutaria di comuni e di corporazioni si affiancavano al diritto romano e al canonico, pur considerati dai giuristi il fulcro del sistema normativo. Di qui il generarsi di una notevole confusione perdurata ...
Leggi Tutto
SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] , di successione e così via ‒, ma sempre con il supporto puntuale delle fonti del diritto romano. Le argomentazioni dei giuristi sono invariabilmente intessute di citazioni del Corpus iuris, nonostante si tratti di istituti che nessun riscontro ...
Leggi Tutto
Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] il corpo e la vita, è difficile sciogliere da parte del giurista antichi nodi come quello dell’‘essere o avere un corpo’: se nostalgico ricorderà che, per es., nel diritto romano la controversia tra proprietà e utilizzazione veniva risolta ...
Leggi Tutto
Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] lo riferiscono.
Questa notevole attività di traduzione ha suscitato apprezzamento e ha accresciuto l’attenzione generale dei giuristi per il diritto romano e per l’opera degli specialisti cinesi che la stanno svolgendo, anche in altri Paesi dell’area ...
Leggi Tutto
Diritto di informazione e all’informazione
Vincenzo Zeno-Zencovich
Il binomio diritto/informazione assume, e non solo nella lingua italiana, una serie di significati legati solitamente alla preposizione [...] soggetti cui esso è attribuito. Dipende – lo voglia o no il giurista – da fattori esogeni quali lo sviluppo di nuove tecnologie e l’
Anche nei sistemi che non hanno una base di diritto romano e che poggiano invece sul diritto inglese e sulla sua ...
Leggi Tutto
CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] stato il principale artefice. La sua fama di esperto giurista, unitamente alla ricchezza ed al prestigio del padre - com'era alla politica di sostegno al Durazzo e al pontefice romano, si dichiarò ostile ad ogni ipotesi di trattativa con Clemente ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] che in altra sede, in Consiglio collaterale, esaminava con tre giuristi i casi più delicati da un punto di vista politico. tra Cinque e Seicento, Napoli 1993.
S. Serangeli, Diritto romano e Rota provinciae Marchiae, 2 voll., Torino 1992-1994.
Grandi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mercato e concorrenza
Antonio Jannarelli
Mercato e concorrenza tra cultura giuridica e cultura economica
La problematica relativa a mercato e concorrenza rinvia in primo luogo a un'area di riflessione [...] futuro e in forme nuove, quel dialogo tra giuristi ed economisti per troppo tempo mortificato ed eluso dello Stato imprenditore: morte e resurrezione?, in Storia d’Italia, coord. R. Romano, C. Vivanti, Annali, 10, Legge diritto giustizia, a cura di L ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] che risale alle antiche dispute scolastiche e ai responsi dei giuristi dottori. È il caso del contributo che Baldo degli Ubaldi , precedente la nascita delle leggi del regno e del diritto romano (Cordes, in From 'lex mercatoria' to commercial law, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] , pp. 29-30).
Per questo motivo appare necessario abbandonare lo studio del diritto romano poiché «deve considerarsi, dopo le opere di tanti eminentissimi giuristi, come un edifizio in ogni sua parte compiuto», osserva con toni concilianti Emanuele ...
Leggi Tutto
pauliano
agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione p. (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...