Giuristaromano, vissuto nel sec. II a. C. Figlio, forse, del console omonimo del 178-6 a. C., fu pretore in un anno imprecisato (Pomp., Dig., I, 2, de origine iuris, 2, 39). Ebbe possedimenti in Albano, [...] Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., X, coll. 971-972; B. Kübler, Geschichte des römischen Rechts, Lipsia-Erlangen 1925, p. 137; Ioers, Römisches recht, 1927, p. 17; P. Bonfante, Storia del dir. rom., 3ª ed., I, Milano 1923, p. 257. ...
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Giuristaromano, scolaro di Cassio Longino, amico di Plinio il giovane, collega di Nerazio nel consiglio di Traiano, attivissimo come avvocato e consulente, ma poco incline alle dispute scolastiche; morì [...] , Lipsia 1901, p. 359 segg.; O. Lenel, Palingenesia iuris civilis, I, Lipsia 1889, p. 59; P. Bonfante, Storia del diritto romano, 3ª ed., I, Milano 1923, p. 383; P. De Francisci, Storia e dottrina dei cosiddetti contratti innominati, I, Pavia 1913, p ...
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Giuristaromano, la cui attività si svolse sotto Adriano e Antonino Pio; morì prima del 175, come si deduce da Gellio (Noctes Atticae, XX, 1, composte attorno a quell'anno). Scolaro di Salvio Giuliano, [...] -Wissowa, Real-Encycl. der class. Altertumswiss., III, p. 1192 segg., n. 29; Römisches Recht, Berlino 1927, p. 25; O. Lenel, Palingenesia iuris civilis, Lipsia 1889, I, p. 2 segg.; Bonfante, Storia del diritto romano, I, 3ª ed., Milano 1923, p. 387. ...
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Giuristaromano della decadenza, rappresentato nel Digesto da squarci attinti a tre diversi opuscoli: De muneribus civilibus, De officio praetoris, De testibus: uno di tali squarci si trova anche, in traduzione [...] ; W.S. Teufel, Geschichte der römischen Literatur, 6ª ed., III, Lipsia 1913, p. 219; Th. Kipp, Geschichte der Quellen des röm. Rechts, 4ª ed., Berlino 1919, p. 149. I frammenti superstiti, in O. Lenel, Palingenesia iuris civilis, Lipsia 1889, I, col ...
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Giuristaromano della scuola di Servio Sulpicio Rufo, in attività pratica e scientifica tra la fine della repubblica e i primordî del principato. È probabilmente uno di quegli otto auditores servii, le [...] nel Digesto risalgono a Labeone, che certamente lo conobbe: molto più dubbio è il riferimento di una citazione del tardo giurista Paolo, ove del resto il manoscritto fiorentino delle Pandette ha non Ateius ma Antaeus.
Bibl.: O. Karlowa, Römische ...
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Giuristaromano della prima metà del sec. I d. C., contemporaneo di Proculo. Sembra che abbia pubblicato una collezione di responsa, della quale però nulla ci è pervenuto direttamente: se il suo nome si [...] trova più volte citato fino all'età dei Severi, ciò si deve probabilmente al fatto che parecchi fra i suoi pareri furono riprodotti nelle collezioni dell'età adrianea, apprestate da Plauzio e da Urseio ...
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Giuristaromano del III sec. d. C. della cui personalità tutto si ignora. Gli si attribuisee un'opera in sei libri intitolata iuris epitomae, della quale si trovano nel Digesto parecchi frammenti. In quest'opera [...] come nei Digesti. Si può tuttavia dubitare che si tratti dell'opera di qualche compilatore postclassico.
Bibl.: P. Krüger, Gesch. der Quellen u. Litteratur des röm. Rechts, 2ª ed., Lipsia 1912, pp. 254-255; P. de Francisci, Storia del diritto ...
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Giuristaromano del sec. III d. C., contemporaneo di Papiniano e di Alessandro Severo, autore di Istituzioni in 3 libri e inoltre di due libri di quaestiones, quattro de iure fisci et populi, sei de cognitionibus, [...] e sei ad edictum monitorium, opere tutte di cui si trovano numerosi frammenti nel Digesto. Greco d'origine, diede uno speciale rilievo alle istituzioni provinciali dell'Oriente.
Bibl.: Il principale commentatore ...
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Uomo politico e giuristaromano (m. 43 a. C.); fu dapprima pretore (66), quindi candidato al consolato (63; non riuscendo eletto, accusò Licinio Murena di broglio elettorale), infine console (51). Nella [...] guerra civile, dopo un periodo di incertezze, seguì Cesare e fu proconsole dell'Acaia (46); fu mandato (43) dal senato come negoziatore presso Antonio a Modena, ma morì durante il viaggio. Dal 77, ritiratosi ...
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Uomo politico, generale e giuristaromano (sec. 2º a. C.). Legato di Paolo Emilio nel 168 a. C., aggirò l'esercito di Perseo prima della battaglia di Pidna ed ebbe parte attiva nella battaglia; eletto [...] . Difese, contro Catone il Censore, Cartagine, sostenendo che Roma dalla presenza e dal timore della città rivale (il metus hostilis) sarebbe stata costretta a una politica più saggia e a mantener viva la concordia interna. Fu anche lodato giurista. ...
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pauliano
agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione p. (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...