Giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817 - Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio dell'antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e illustrare iscrizioni [...] la preparazione, con la collaborazione, da lui richiesta, di De Rossi e di Henzen. Nel 1854 fu chiamato alla cattedra di diritto romano a Breslavia, e dopo il successo della Römische Geschichte (I-III, 1854-56) passò (1858) a Berlino per i lavori del ...
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Giurista e filologo (Krotoszyn, Posnania, 1859 - Erlangen 1940), prof. nell'univ. di Berlino (1900), poi di Erlangen (1912), editore e studioso delle fonti del diritto romano. In collaborazione con E. [...] Seckel, curò la riedizione di G. Huschke, Iurisprudentiae anteiustinianeae quae supersunt; e fu uno degli editori del Vocabolarium iurisprudentiae romanae. Tra le altre opere: Emendationen des Pandektentextes ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] al 6° sec. a.C., sono quella del cippo del Foro Romano sottostante al Lapis Niger, con andamento bustrofedico; quella del vaso a tre da Cicerone, Plinio, e da altri eruditi e giuristi più tardi.
Tra la lingua delle più antiche testimonianze ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] di Carlo d'Angiò. Scrive in provenzale lo stesso Alberico da Romano. Genova è un focolaio di poesia provenzale, prima con Lanfranco attraversano la penisola seguendo le vie dei pellegrini. Il giurista bolognese Odofredo (m. 1265) parla di "ioculatores ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] di studiosi: il bisnonno paterno, Raffaele, giurista, era stato rettore dell'Università di Bologna; Belli visto sullo sfondo della poesia dialettale in Europa, in G.G. Belli romano, italiano ed europeo. Atti del II Convegno int. di studi belliani…, ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] prolusione al corso su Georgiche e Bucoliche tenuto nello Studio romano nel 1486-87, la cui prima edizione nota risale intorno dalle opere di quegli anni, in primo luogo il giurista Domenico de' Buonauguri, lettore ordinario di diritto civile di ...
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LIBERATORE, Raffaele
Gianni Fazzini
Domenico Proietti
Nacque a Lanciano, in Abruzzo, il 22 ott. 1787 da Pasquale Maria e da Caterina Bocache (Lanciano, Arch. della parrocchia di S. Lucia, Liber baptizatorum [...] scoppio dei moti del 1820 il L. fondò a Napoli, con il giurista G. Ferrigni e lo storico C. Troya, la rivista LaMinerva napolitana di una casa acquistata in precedenza; inoltre, nel periodo romano, pagò gli studi al fratello Emmanuele, facendolo poi ...
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pauliano
agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione p. (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...