Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] arrivati «al pieno riconoscimento della Chiesa come ente giuridico, alla prima alleanza fra trono e altare e alla cristianesimo, Torino 1914, p. 549.
17 E. Buonaiuti, La Chiesa romana, Milano 1933, pp. 89-90.
18 E. Buonaiuti, Storia del ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Sant'Angelo e il 17 apr. 1573 gonfaloniere generale di Santa Romana Chiesa, la più alta carica militare. Nel febbraio 1576 lo fece G. XIII si dimostrasse fermo nella difesa dei principî giuridici, il desiderio di non compromettere il clima d'intesa ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] I protagonosti, Casale Monferrato 1982, pp. 150 e segg.; G. Romanato, Giuseppe Dalla Torre e i suoi tempi, in Humanitas, n.s Oltre i culti ammessi. Prime note sulla gestione giuridica del pluralismo religioso nella legislazione coloniale italiana, in ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] il cristianesimo. Da nessuna parte, nell’imponente opera giuridica che egli ci ha trasmesso con il concorso decisivo il suo regno l’elemento centrale che permette di definire la comunità romana. Così egli apre il libro I del suo Codice con il titolo ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] Minghetti compendiava al meglio un mondo di incertezza giuridica e di possibilismo politico: «Noi vogliamo la 233.
13 G. Ignesti, Il tentativo conciliatorista del 1878-79. Le riunioni romane di Casa Campello, Roma 1988, pp. 17 segg.
14 P. Calà Ulloa ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] centro e il simbolo degli Israeliti sino alla sua definitiva distruzione ad opera dei Romani nel 70 d.C.Dopo la morte di Salomone (927-926 a.C.) si Così, ad esempio, in base alla prassi giuridica invalsa sotto la dominazione ottomana, adottata dopo ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] vario titolo coinvolte nei problemi relativi allo status giuridico e alle attività delle minoranze religiose in Italia tenuto il 3 marzo 1957 ai parroci e predicatori quaresimalisti romani, aveva lamentato la latitanza del governo nel tener fede all ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] di valenza del pari politica e giuridica sulle centinaia di parrocchie collocate nell'ampia avvenuta crisi di Alfonso, già nota al pontefice e al re dei Romani, sdrammatizzò molto la situazione.
L'incontro ufficiale iniziò con la consacrazione del ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] a quella che era stata la religiosità tradizionale romana e assume un atteggiamento reverenziale quando interviene i vescovi «associandoli al suo comitatus come consulenti in materia giuridica» (e qui Eusebio allude probabilmente a Ossio di Cordova ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] questa linea era una terra antica, un tempo conquistata dai romani, e portava il segno della loro civiltà. Qui sia la il ponte ai pavesi si trattò della conferma di un titolo giuridico, di una regalia, che il comune aveva già ottenuto dai ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...