Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] , sullo stretto legame tra la regola e la sua emersione giudiziale si era fondata la fortuna dell’esperienza giuridicaromana.
Questo rapporto, che univa in un inscindibile vincolo ius e iurisdictio, sembrerebbe dunque aver conosciuto un’incrinatura ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] adolescenza a Firenze, dove si diplomò presso il ginnasio scolopio delle Scuole pie fiorentine. Nel 1881 si iscrisse alla facoltà giuridicaromana, presso cui si laureò il 2 luglio 1886. Dopo la laurea approfondì lo studio di Herbert Spencer e iniziò ...
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Denominazione con cui si indica il conflitto sorto prima tra la Santa Sede e il movimento nazionale italiano, poi tra la Santa Sede e lo Stato unitario, per la sovranità su Roma. Fallito il tentativo [...] mazziniano della Repubblica Romana (1848), la q. si ripropose dopo le annessioni del 1859-60, che avevano dato vita al Regno che culminò nel 1913 con il patto Gentiloni. La sistemazione giuridica dei rapporti tra Chiesa e Santa Sede si realizzò, ...
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Storico dell'antichità (Borgo S. Dalmazzo 1856 - Roma 1939); dopo aver studiato a Firenze, si perfezionò a Berlino con Th. Mommsen. Fu prof. nelle univ. di Palermo (1886-89), Pisa (1889-99), Napoli (1899-1904) [...] di una storia romana; la prima edizione (Storia di Roma, 2 voll., 1898-99) è critica di tutta la tradizione fino al 4º sec. a. C. (si nega persino la storicità delle XII Tavole, considerate come il prodotto di una pratica giuridica secolare) e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . Ma la mancanza di coordinamento e la diversità giuridica non significano minor peso delle decisioni prese a Madrid l’imperatore, il papa Pio VII (1800-23) e la curia romana. Tali modifiche sono: la scomparsa del Regno d’Etruria (10 dicembree ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] Liguri, Taurini ed Etruschi. Nel 222 a.C. iniziò la conquista romana, stabilizzatasi dopo la successione (196 a.C.) dei Galli Insubri e di Costanza (1183) si ebbe il riconoscimento giuridico del consolato milanese nella sua diretta dipendenza dall’ ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] una lenta ma sempre più netta apertura verso il cristianesimo nella sua forma romana: nel 653 il re Ariperto I abbandonò l’arianesimo e, nel 698 franca. L’eredità politica, sociale e giuridica del regno longobardo, proseguita esplicitamente nel sud ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] attività pontificale, attesta anche un'accurata preparazione giuridica. Prefetto di Roma, sentì profonda la vocazione Fermissimo nella difesa dell'ortodossia e della dignità della Chiesa romana, si batté per eliminare lo scisma dei Tre capitoli in ...
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Generale e uomo politico romano (n. 106 - m. 48 a. C.). A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, dalla parte di Silla, contro Mario e Cinna. Nell'81 trionfò a [...] Mitridate Tigrane d'Armenia, che divenne vassallo dei Romani. Battuto da P. sul fiume Lico, Mitridate non L'accordo, impropriamente detto primo triunvirato (non aveva infatti forma giuridica), ottenne a P. la ratifica dei provvedimenti presi in Asia ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] inizi del sec. 5° a. C., continuò a prosperare in età romana quando la città fu dichiarata libera e immune e poi, sotto Augusto, civium ottenne dai sovrani aragonesi piena sanzione giuridica, costituita nei suoi organi definitivi: Consiglio ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...