LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] gli strali dei protestanti circa l'ignoranza della Chiesa romana. Una ritrattazione, poi, non avrebbe minato l' il L. osservò che l'autore aveva trattato problemi di natura giuridica e politica con metodo geometrico, si era fondato su principî di ...
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GINNASI, Domenico
Giampiero Brunelli
Nacque nel 1550 a Castel Bolognese, nel Ravennate, o nella tenuta familiare di Casalecchio di Reno, presso Bologna, da Francesco e da Caterina Pallantieri. Il padre [...] ecclesiastica. Nel 1578, grazie alla sua cultura giuridica, ottenne senza difficoltà la nomina a referendario di locali. Soprattutto, nel 1633, il G. fece trasportare dalla chiesa romana dei Ss. Cosma e Damiano all'oratorio della morte di Velletri ...
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FELICE
Paolo Bertolini
Scarse le notizie relative a questo vescovo di Porto, il cui nome e la cui attività pastorale sono ricordati quasi esclusivamente negli scritti di papa Gregorio I. Sappiamo, grazie [...] a F., è Casto, di cui si sa che partecipò alle sinodi romane del 501, del 502 e del 504, sotto il pontificato del papa , nonostante si tratti di uno strumento attestante un'azione giuridica, scritto ed autenticato da un notaio. Nella "narratio", ...
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LABORANTE
Luca Loschiavo
Nacque a Pontormo, nei pressi di Firenze, probabilmente tra il 1120 e il 1125. Studiò teologia in Francia sino a conseguire il titolo di magister.
Anche se non esistono prove [...] codice, il solo testimone della sua produzione sia giuridica sia teologica: il manoscritto della Biblioteca apostolica Vaticana, alla quale egli attese negli anni di attività presso la Curia romana. L'opera è tuttora inedita anche se una sua edizione ...
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CASATI, Conte
Agostino Paravicini Bagliani
Lombardo di origine, il C. viene chiamato nei documenti contemporanei "Comes de Casate" o "de Caxate" e, da cardinale, "Comes tituli SS. Marcellini et Petri [...] a Filippo questa concessione il C. viene detto "in Curia Romana advocatus". Di questa sua attività, che il C. esplicò papale, esplicò in qualità di "auditor" un'importante attività giuridica che viene ricordata tra l'altro da una lettera di Niccolò ...
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BERNARDINO Realino, santo
Silvana Menchi
Nacque a Carpi il 15 febbr. 1530. Il padre, Francesco, era noto e stimato uomo di corte, "maestro di scuderia" di vari principi e comandanti di eserciti (Vespasiano [...] di casistica, che rispecchiano la sua salda preparazione giuridica originaria.
La devozione dei Leccesi era stata così patrono e protettore di Lecce; per intercedere presso le autorità romane i Leccesi si rivolsero a s. Roberto Bellarmino, amico ed ...
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FAÀ DI BRUNO, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 17 febbr. 1815 da Lodovico marchese di Bruno e conte di Carentino, patrizio alessandrino, e da Carolina Sappa de' Milanesi. La [...] quella di ottenere una sistemazione definitiva della figura giuridica e degli statuti dei pallottini; la regola da destinata specialmente agli anglicani che volessero rientrare nella fede romana: ne risultò un manuale, considerato il miglìore del ...
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DEUSDEDIT
Harald Zimmermann
Scarse sono le fonti sulla vita di questo cardinale, che fu forse il massimo giurista della riforma gregoriana. Alcuni storici hanno ritenuto che fosse nato nella Germania [...] Chiesa e del clero, alle prerogative del papa e alla garanzia giuridica per i beni ecclesiastici. Com'è annunciato nel prologo (ed. di cui una, completa, contenuta solo in manoscritti romani dell'epoca moderna. In quattro grandi capitoli, polemizza ...
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ELIA DI ASSISI (DA CORTONA)
GGiulia Barone
Poco o nulla sappiamo con certezza di E. prima del suo ingresso nel gruppo di penitenti che si raccolse, all'inizio in modo del tutto informale, intorno a Francesco [...] la storiografia moderna non è concorde nel definire la natura giuridica (per alcuni avrebbe agito come 'vicario' di Francesco, per Regola del 1223 richiedeva un'esplicita autorizzazione della Sede Romana per i frati che avessero voluto entrare in un ...
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CATTANEI, Giovanni Lucido
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova da Giovanni nel 1462. Studiò legge e si addottorò in utroque iure, abbracciando contemporaneamente lo stato ecclesiastico. Arcidiacono e poi [...] tutta l'attività diplomatica svolta dal C. in diciotto anni di residenza romana e non si può certo dire che è molto.
Di maggiore interesse mentale del C., uomo di cultura chiesastica e giuridica e poco disposto all'impegno del giudizio politico ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...