Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] 'intende con l'idea di obbligo in senso prettamente giuridico. Già qui si ha un primo, elementare motivo trattati sul governo, Torino 1948).
Marchi, A., Le definizioni romane dell'obbligazione, in "Bullettino dell'Istituto di diritto romano", 1916 ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] una notevole perspicacia politica. Ebbe una formazione principalmente giuridica, acquisita a Cahors, a Montpellier e a Orléans di arrivare a eleggere un nuovo pontefice nella costituzione Ne Romani del 1312. Prospettando il caso in cui i cardinali, ...
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Dai beni immobili ai beni virtuali
Antonio Gambaro
Una economia di beni immateriali
Uno dei tratti caratterizzanti la fase storica attraversata dai Paesi sviluppati tra la fine del 20° e l’inizio del [...] . Rileva invece ricordare che gli Stati Uniti sono, quanto a tradizione giuridica, un Paese di common law e che per il common law non ad altre popolazioni. Sia la società greca sia quella romana e quelle europee a partire dall’epoca delle grandi ...
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Domenico Dalfino
Abstract
L’evoluzione storica del regolamento di giurisdizione viene tracciata attraverso l’analisi della dottrina e della giurisprudenza: dalla genesi dello strumento processuale del [...] cui all’art. 41, co. 1, c.p.c., espressione di «antiquariato giuridico» (Cass., S.U., 27.7.1998, n. 7340, in Foro it , n. 3761, che trasferì dal Consiglio di Stato alla Cassazione romana, formata da componenti di nomina regia, il potere di «regolare ...
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Beni essenziali
Alberto Maria Gambino
Natura
La teoria giuridica della circolazione si è tradizionalmente disinteressata delle qualità intrinseche dei beni, quali il loro valore e importanza, in quanto [...] è considerato l’istituto non soltanto una categoria romana ma la prova di una costante applicazione, .
Bibliografia
A. Di Majo, Le risorse idriche nel vigente ordinamento, «Rassegna giuridica dell’energia elettrica», 1996, 1, pp. 1-57.
M. Bretone, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] compatti (Tarello 1976, pp. 18-19). In ambito giuridico il riferimento cardine, anche se non in assoluto il primo . Castelli, Il codice civile generale austriaco confrontato con le leggi romane e col già codice civili d’Italia, Milano 1831-1833.
K ...
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Guido Alpa
Abstract
Il contratto è l’accordo diretto a costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale, diretto quindi a creare obbligazioni e ad avere effetto di “legge tra [...] 514). Nel Code Napoléon il contratto è fonte di vincoli giuridici, come del resto già Pothier aveva messo in luce. È l’obbligatorietà della promessa, poi affinata dal ius civile dei Romani (Commentarii iuris Civilis, libri X, I, Napoli, 1724, ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] già accertate (e a lui note) irregolarità della Banca romana, di limitarsi a prorogare il privilegio dell'emissione e . 97-147; M. Fioravanti, Alle origini di una disciplina giuridica: la giuspubblicistica italiana e le sue prime riviste (1891-1903), ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] e la richiesta del ritorno del papa alla sede romana. In questa occasione il C., tra l'altro, Mss. Magliabechiani, XXIX,117, 118, 171, 172, 173, 193 (consultazioni giuridiche); Ibid., Bibl. Riccardiana, Mss. Riccardiani, 2313, rin. 59, 60, ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] profonda ammirazione per gli ordinamenti e l'esperienza giuridica di Roma, di cui esalta la vocazione in Roma di mons. Gio. Fr. Pignatelli, in Arch. della R. Società romana di storia patria, XLVIII (1925), pp. 201-391; B. Barillari, Preestetica e ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...