ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] la Francia meridionale, in cui vige il diritto romano teodosiano, la Lex Romana Wisigothorum, con la relativa Interpretatio). Nonostante la decisa influenza della cultura giuridica bolognese nei pays de droit écrit, il diritto romano giustinianeo, in ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] La figura del papa-re non è soltanto un’astrazione giuridica ma una realtà concreta quotidiana con la quale sono i pp. 19-30.
61 P. Medioli Masotti, Codici scritti dagli accademici romani nel carcere di Castel S. Angelo (1468-1469), in Vestigia. ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] 1948, proclama la religione cattolica apostolica e romana «sola religione dello Stato», attribuendo agli altri cit., p. 239.
141 Cfr. sul punto G. Peyrot, Condizione giuridica delle confessioni religiose prive di intesa, in Nuovi accordi fra Stato e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] da Stefano II a Pipino, l'altra da Stefano II e dai Romani a Pipino, tra il marzo e il 26 aprile 757, per informarlo riportato dal Maffei[36] il pensiero di Cino sulla validità giuridica della Donatio Constantini è l'opposto di quello che egli aveva ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] Paura a cui si aggiungevano, per la Chiesa romana, l’incapacità politica di affrontare le fratture determinate dalla conta davvero in una costituzione, ancor più che il suo contenuto giuridico o le sue norme positive, è il processo attraverso il ...
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Guido Alpa
Abstract
Il diritto comunitario – originariamente nato nel terreno del diritto pubblico e gradualmente estesosi ad investire il ‘substantial law’ – costituisce oggi una delle basi del diritto [...] ; i principi generali, sia per l’eredità romana e canonica, sia per l’eredità delle codificazioni in Riv .dir. civ., 2002, I, 325 ss.; Rodotà, S., La Carta come atto giuridico e come atto politico, in Manzella, A. - Melograni, P. - Paciotti, E. - ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] venerazione per il diritto e la lingua romana, aveva sottolineato l’opportunità di giungere a privato, Laterza, Roma-Bari 1999.
G.S. Pene Vidari, Aspetti di storia giuridica del secolo XIX. Appunti dalle lezioni di Storia del diritto italiano 2. (a. ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] , nel loro problematico rapporto con le fonti romane del Corpus iuris. E tuttavia fu solo in una fase successiva, nel corso del Duecento, che la dottrina giuridica iniziò a dedicare a queste fonti ‒ le fonti giuridiche locali da un lato, talune fonti ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] quattro di splendore del giusnaturalismo - l'antichità greca e romana, i filosofi scolastici e san Tommaso, l'idealismo tedesco diritto, vale a dire la natura e la funzione della scienza giuridica, il diritto è un fenomeno sociale, un mero fatto, che ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] , Clemente V aveva previsto questa difficoltà nella costituzione Ne Romani del 1312. Prospettando il caso in cui i cardinali, di Fiandra e il re di Boemia.
Il papa di formazione giuridica s'intendeva di gestione finanziaria e politica, ma anche la sua ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...