Storico del diritto e diplomatista tedesco (Wels 1840 - Bad Kissingen 1915), prof. (dal 1874) di storia del diritto all'univ. di Berlino, socio straniero dei Lincei (1912). Illuminò gli stretti rapporti [...] fra la pratica giuridicaromana e quella medievale, allargando così i confini della diplomatica, sino a comprendervi anche la produzione documentaria dell'età classica. Le sue opere maggiori riguardano la storia del diritto germanico (Deutsche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] gli fu ostile, impedendogli forse di trovare per tempo una sistemazione romana, e con il quale non ci fu mai un buon rapporto. Sacco. Nella stessa Pavia, fervido centro di studi giuridici, illustrato dalla presenza del grande maestro di greco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] di studi sull’alto Medioevo, Spoleto (22-28 aprile 1965), Spoleto 1966, pp. 47-53.
Gli allievi romani in memoria di Francesco Calasso. Scritti giuridici raccolti a cura del Gruppo studentesco europeo, Roma 1967 (in partic. M. Bellomo, Una vita per il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] Egidio tratteggia la figura in qualche modo richiama alla mente il «principe non vincolato dalle leggi» della tradizione giuridicaromana, che agisce in piena libertà grazie alla legittimità propria a ogni azione sovrana in quanto tale: ognuno deve ...
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FERRI, Giuseppe
Ferdinando Treggiari
Nacque a Norcia (Perugia) il 27 sett. 1908 da Giovanni Battista, magistrato, e da Iginia Sparviero. Di famiglia agiata, originaria di Fiastra (Macerata), compì gli [...] dell'unico azionista) sancita poi nel codice civile del 1942.
Prese anche a frequentare assiduamente l'ambiente della facoltà giuridicaromana, prima sotto la guida di A. Arcangeli, poi sotto quella di A. Rocco, di cui divenne assistente volontario ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] iniziali e influenza che esercitano sulle terminali, in Giornale degli economisti, 1901).
Nell’aprile 1901 la facoltà giuridicaromana, con Salandra e De Viti De Marco, lo chiamò a succedere ad Angelo Messedaglia sulla più prestigiosa cattedra ...
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LEONE, Giovanni
Matteo Truffelli
Nacque a Napoli il 3 nov. 1908 da Mauro, avvocato, e da Maria Gioffredi. Trascorse l'infanzia e il periodo scolastico a Pomigliano d'Arco, dove conseguì la maturità [...] , poi, nel 1940, in quella di Bari, infine in quella di Napoli (che avrebbe lasciato nel 1956 per la facoltà giuridicaromana, dove assunse anche la direzione dell'istituto di diritto penale).
Risalgono a quel periodo numerose opere di diritto penale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] Amedeo Giannini (1886-1960; studioso di diritto della navigazione, ambasciatore e consigliere di Stato), allievo della facoltà giuridicaromana, dove si era laureato con Guido Zanobini, seguì l’insegnamento di Santi Romano, a sua volta maestro dello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tra i giuristi del Novecento, poche figure hanno lasciato nella storia della cultura una traccia duratura come quella che vi ha impresso Tullio Ascarelli. Continuano a esercitare un particolare fascino [...] , gli consentirono di iscriversi all’università a sedici anni e di laurearsi prima di compierne venti.
Frequentò la facoltà giuridicaromana, che in quel torno d’anni appariva come una delle più importanti sul piano mondiale e dove gli furono maestri ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] , soprattutto, si nota la grande padronanza e l'approfondito livello di conoscenza che l'A. aveva dell'intera esperienza giuridicaromana, anche al di là della personale visitazione dei problemi nell'ambito della propria prassi di ricerca, il che gli ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...