Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] con la prima, si intende il m.-atto, ovvero il negozio giuridico con il quale un uomo e una donna dichiarano con le era la capacità civile o ius connubii: e lo avevano solo i cittadini romani tra loro. Durante l’Impero fu vietato il m. di persone di ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] del 132 guidata da Bar Kōkĕbā, e sostituita con la romana Aelia Capitolina con il divieto agli E. di risiedervi.
La della diaspora, a opera prima dei Gĕ’ōnīm, capi delle scuole giuridiche di Babilonia e di Persia (7°-11° sec.), poi dei tosafisti ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] autori della più disparata origine etnica, come nell’età imperiale romana del latino; nel 10° sec. nasce anche la letteratura arte, grammatica, lessicografia, tradizionistica storico-letteraria, giuridica e religiosa), dall’altro comincia a coltivare ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] religiosa, sul modello delle comunità pitagoriche. Aveva personalità giuridica, terreni, edifici e altri beni di sua proprietà , da cui il nome di Albertina. Sull’esempio di quella romana si formano altre a., dall’Ambrosiana di Milano, promossa da F ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] di Ticinum. Nel 2° sec. a.C. fu sottomessa dai Romani e, grazie alla sua felice posizione sull’asse delle comunicazioni fra dall’autostrada Torino-Alessandria-Piacenza.
Scuola di P. Scuola giuridica che, pur in mancanza di prove dirette, si suppone ...
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(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre [...] un milione e mezzo gli altri federati italici, a un milione i cittadini romani. Secondo la formula togatorum del 225 a.C., i L. erano ebbe nell’89 da Pompeo Strabone, con una finzione giuridica, il diritto latino (ius Latii, sempre nella forma ...
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(arabo Ṭàngia) Città del Marocco settentrionale (669.685 ab. nel 2004), capoluogo della prov. di T.-Tétouan (11.570 km2 con 2.586.000 ab. nel 2007). Situata allo sbocco occidentale dello Stretto di Gibilterra, [...] (38 a.C.), ottenne da Ottaviano il diritto di cittadinanza romana e l’appellativo di Iulia; da Claudio ebbe lo ius accordo inteso a dare una sistemazione provvisoria alla condizione giuridica di Tangeri. La conferenza svoltasi successivamente a T. ...
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Scienza militare
Milizia a cavallo. Comparsa fra i popoli asiatici (assiri e soprattutto persiani), nel 1° millennio a.C., la c. era presente negli eserciti greci e a Roma, in rapporto però da 1 a 10 rispetto [...] portare dalla metà del 3° sec. a un aumento notevole della c. romana. Nel Medioevo, la c. rimase l’arma fondamentale, sia presso i comunanza d’interessi in un’istituzione con netta configurazione giuridica. I cadetti, che dapprima si erano distinti ...
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Nell’esperienza giuridica e politica romana, attività mediante la quale un determinato soggetto od organo integrava gli effetti dell’attività di un altro, di per sé non sufficiente a produrli pienamente. [...] .
Tra le molte applicazioni che l’a. ebbe in età romana merita di essere ricordata anche quella che, in ambito privatistico, soggetto incapace, come l’impubere o la donna. I negozi giuridici posti in essere da questi soggetti non erano idonei a ...
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(cat. Girona) Città della Spagna nord-orientale (94.484 ab. nel 2008) nella Catalogna, capoluogo dell’omonima provincia. Sorge alla confluenza dei fiumi Oñar e Ter.
La latina Gerunda fu uno dei più importanti [...] Dal 10° sec. fu centro di cultura ecclesiastica, poi anche giuridica; Giacomo I vi riunì le Cortes catalane (1240 e 1241). napoleonico P.-F.-C. Augereau.
La G. iberica e romana, le cui mura ciclopiche di fortificazione, dette Força Vella, ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...