Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] un ‘problema’, con la fugace abolizione della Repubblica Romana e poi con quella italiana del Codice Zanardelli (1890 pena capitale fa sì che questa sia ancora presente negli ordinamenti giuridici di molti paesi, anche se per taluni si tratta di un ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] dei periodi più oscuri per la vita politica della giovane repubblica romana: "Datemi dunque un Governo, nel quale i Magistrati" - . Forse si sentiva vicino alla fine della grande opera giuridico-filosofica a cui aveva dedicato i suoi anni giovanili, ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] presso Giacomo de' Tolomei per approfondire la preparazione giuridica e umanistica. Nell'estate del 1451 accompagnò in essere posta la scultura delle Tre Grazie, una copia romana di originale ellenistico, che il cardinale aveva comprato per ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] fornite dalle fonti sui rapporti che intercorsero in tale occasione fra A. ed i cittadini romani, per ricavarne qualche orientamento circa le basi politiche e giuridiche su cui poggiava il suo potere. Il Sickel (pp. 92 ss.) attribuisce grande valore ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] questo secondo testo alle intenzioni di Francesco, della fictio giuridica, in virtù della quale la Regulabullata appariva una né il più cogente, poiché Federico era stato eletto re dei Romani fin dal 1196, vivente il padre e no-nostante l'ostilità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] e del nepotismo, fino agli eccessi di mondanità nella corte romana del primo Cinquecento.
È stata rilevata (cfr. Giarrizzo 1962 voll. in 19 tomi, Arezzo 1767-1773.
Scritti giuridici complementari del trattato del 1742 “Dei difetti della giurisprudenza ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] operare "la ricostituzione integrale della posizione politica, economica e giuridica del marchesato" (Mor, I, p. 451), in radicale, messi ormai da parte il dire e il disdire della sentenza romana: "occidit Petrum, truncat et assat eum" (cfr. H. Bloch, ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] e l'influenza esercitata su quella fiorente produzione pratica e manualistica cui resta collegata, nella Curia romana, tanta parte della dottrina giuridica ed ecclesiologica: così per esempio andranno viste in questo quadro le posizioni del C. in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Guicciardini
Giuseppe Marcocci
Autore della prima Storia d’Italia in lingua volgare, Francesco Guicciardini fu un protagonista della vita politica della prima metà del Cinquecento. Testimone [...] amicizia.
Tra formazione umanistico-giuridica e vita politica fiorentina
Gli studi giuridici ebbero un grande peso :
Quanto si ingannono coloro che a ogni parola allegano e Romani! Bisognerebbe avere una città condizionata come era loro; e poi ...
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LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] recente formazione, contribuì alla diffusione di una comune cultura giuridica, propria dell'ambito pavese. L. II pose così 863 si era svolto a Metz un concilio in presenza di legati romani e di un rappresentante di L. II, il vescovo di Bergamo ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...