Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] van België, Bruxelles 1937.
Diritto.
Lineamenti storici. - Nel territorio dell'antica Gallia Belgica elementi giuridici d'origine romana, germanica e feudale formarono, fondendosi insieme, innumerevoli costumanze locali. La loro redazione scritta ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] 1930). Per l'Albania, la Grecia, la Polonia la Romania, la Turchia, la Iugoslavia e i Paesi Baltici, mancano dati diritto reale, autonomo, di ordine assoluto, che nella dottrina giuridica latina appare come lo stesso diritto che spetta all'autore ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] il centro della politica europea di allora, la Curia romana. Si chiamano Procuratori, con nome che deriva dalla rappresentanza un ambiente psicologico di mutua fiducia, né da presidî giuridici. La diplomazia credeva d'averla garantita con un sistema ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] ritiene, senz'altro fondamento sicuro che la sua profonda scienza giuridica, che abbia frequentato l'università di Parigi e vi si comuni e alle democrazie cittadine, come dimostrano le costituzioni Romana mater del 26 settembre 1295 per la Campagna e ...
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Diritto romano. - In un senso generico accessio (il suo contrario è decessio) vale aumento, incremento del patrimonio per effetto di ciò che si aggiunge materialmente o legalmente a una cosa o ad un diritto [...] sì da perdere la sua invidualità fisica e la sua indipendenza giuridica; talché si parla in questo caso, con preferenza, da un tipo unico e generale di accessione nelle fonti romane. Procedendo, però, per esclusione, possiamo intanto stabilire che ...
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Arruolare significa in senso generale "segnare a ruolo, assoldare, per formare un reparto o un organismo militare".
Gli arruolamenti nei corpi militari. - Lo stato nell'esercizio della sua sovranità arruola [...] che gli arruolamenti nei corpi armati si fondano sopra una base giuridica di obbligatorietà o volontarietà, a seconda che lo stato o armi forze sempre maggiori, occorrenti alla vastità delle imprese romane, con le riforme mariane, si arruolano anche i ...
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Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] poterono fare i lasciti. Ma quando la chiesa divenne chiesa ufficiale e privilegiata, le leggi romane mirarono a togliere ogni difficoltà di tecnica giuridica per rendere valide in ogni caso le ultime volontà che avessero scopi benefici o religiosi ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] laici fu la creazione di nuove confraternite (se pur giuridicamente affini alle antiche, religiosamente di ben diverso valore), Passione recitato al Colosseo il venerdì santo dall'arciconfraternita romana del Gonfalone a notte inoltrata, alla luce di ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] Raterio di Verona mostrano quale fosse la conoscenza del sistema giuridico della Chiesa presso i migliori vescovi del tempo.
La rinascita tutta la produzione del Rebuf.
(Per l'opera dei Correttori Romani, v. la voce corpus iuris canonici).
Il card. ...
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È la situazione processuale dell'imputato, il quale, essendo stato regolarmente citato in un giudizio penale, si astiene dal comparire al dibattimento, e della parte che si astiene da ogni attività processuale [...] processo inquisitoriale canonico. Ma la rinascente dottrina romana del processo accusatorio oppose a tali principî la il magistrato di grado superiore. La regola generale sui rimedî giuridici in questa materia si può formulare come segue: per le ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...